Una coppia gay di Pasco, nello stato di Washington, è stata aggredita da una banda di quattro delinquenti. La loro colpa? Si tenevano per mano. Otto testimoni hanno riferito alla polizia che il gruppo di uomini ha iniziato a molestare la coppia gay, urlandogli contro “fro*i”. Dalle parole sono poi passati ai fatti, con pugni in faccia e calci sul corpo, quando i due ragazzi si sono ritrovati in terra.
I quattro balordi sono poi fuggiti, ma presto identificati e arrestati dalla polizia. Pedro Mata Contreras (36), Oscar Emestor Mata (38), Ulises Missael Reyes-Mata (24) e Jose Torres (37), sono stati accusati di violenza. Le loro cauzioni sono fissate tra i 3.500 e i 20.000 dollari.
I documenti del tribunale affermano che una delle due vittime ha subito una commozione cerebrale e fratture ossee. Le cifre diffuse il mese scorso dall’FBI mostrano come crimine di odio su cinque negli Stati Uniti sia stato motivato da un pregiudizio anti-LGBTQ nel corso del 2018, su 7.120 episodi di crimine d’odio totali.
Di questi 7.120 incidenti, 1.196 sono esplosi a causa dell’orientamento sessuale della vittima, mentre 168 per la loro identità di genere. 726 uomini sono stati presi di mira perché gay, 129 donne sono state prese di mira perché lesbiche, 303 perchè LGBTQ, 21 in quanto bisessuali, 142 perché trans. Nonostante nel 2018 siano stati commessi meno crimini d’odio negli Stati Uniti rispetto al 2017, la quantità di crimini d’odio contro la comunità LGBTQ è in aumento.
Nel 2017, infatti, la comunità LGBTQ abbracciava circa il 17% di tutti i crimini d’odio commessi negli Stati Uniti, ma quel numero è salito al 19% nel corso 2018. Per quanto riguarda i membri della comunità trans, i crimini d’odio contro di loro sono aumentati del 34%.
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