L’omofobia non deve essere più accettata anche nel calcio, sport da sempre particolarmente ostile all’inclusione LGBT.
Una verità ribadita nel fine settimana negli Stati Uniti d’America, quando dei cori omofobi hanno travolto il portiere dei Seattle Sounders Stefan Frei ad ogni suo rinvio. ‘Puto’, ovvero ‘frocio‘, gli ha urlato la curva del Los Angeles Football Club ad ogni calcio dato al pallone, scatenando la reazione della dirigenza e della Major League Soccer. Don Garber, commissario della MLS, ha dichiarato al Los Angeles Times:
“Non siamo solo preoccupati per tutto questo, ma è anche una sfida a tutto ciò che noi rappresentiamo.”
Il proprietario del LAFC, Tom Penn, ex dirigente della NBA, ha rilasciato una dichiarazione congiunta con il presidente della 3252 Independent Supporters Union e ha annunciato come chiunque abbia partecipato al coro di insulti omofobi verrà bandito dallo stadio. Grazie alle telecamere di sicurezza, infatti, non si scappa. Jim Buzinski, co-fondatore della rivista sportiva LGBT Outsports, ha affrontato il problema rimarcando come ci debba essere “tolleranza zero” nei confronti dei cori omofobi nel mondo del calcio.
The District 9 Ultras and @LAFC3252 have a zero tolerance standard in regard to derogatory chants. If you are caught joining any chant that is derogatory, you will be immediately disaffiliated from the D9U, and we will ensure your @LAFC membership rights are revoked. pic.twitter.com/WgwMAeax4Q
— District 9 Ultras (@district9ultras) 30 aprile 2018
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