Dopo il matrimonio in strada di Reilly Jennings e Amanda Wheeler, raccontato solo poche ore fa, ecco arrivare un altro matrimonio egualitario in piena quarantena in arrivo dagli Usa.
Mitch e Brian, che vivono a New York, si sono fidanzati ufficialmente la scorsa estate, ma non avevano programmato un matrimonio primaverile. Fino a quando il Coronavirus non ha travolto anche l’America. Come raccontato a PinkNews, Mitch si occupa di cultura da libero professionista, e ha iniziato a tremare al sol pensiero di poter perdere il lavoro, e conseguentemente la sua assicurazione sanitaria. Al momento, in tutta l’America, nessuno vuole perdere la propria assicurazione sanitaria.
“Abbiamo pensato che fosse una buona idea sposarci subito”, ha confessato Mitch. “Così potrò essere aggiunto all’assicurazione sanitaria di Brian, nel caso estremo in cui dovessi perderla. Giovedì scorso siamo andati in municipio per ottenere la nostra licenza di matrimonio“. Il municipio ha fatto sapere ad entrambi che il matrimonio poteva essere considerato valido solo e soltanto se la loro licenza fosse stata firmata da un ufficiale e a seguire spedita per posta. Fortunatamente, un collega di Brian è autorizzato ad officiare matrimoni. I due uomini hanno così ottenuto la licenza e sono tornati di corsa nel monolocale dove vivono. Qui, insieme a due amici testimoni che vivono nel palazzo e al collega ufficiale, si sono sposati, a distanza di sicurezza dagli altri tre. Per festeggiare l’evento, hanno realizzato un cartello affisso sulla scala antincendio, che recita: “Appena sposati: ancora in quarantena”.
Il nostro monolocale non era il luogo dei nostri sogni, ma era giusto ed è stato fantastico avere il supporto di tutti i vicini. Non vediamo l’ora di festeggiare con tutti quando ci sarà permesso di tornare all’aperto.
Mitch e Brian ce l’hanno fatta per il rotto della cuffia, perché venerdì il municipio di New York ha chiuso l’ufficio che sforna licenze matrimoniali “fino a nuovo avviso”.
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