Era inevitabile, e ora è anche ufficiale. Il primo pride dell’Onda rainbow 2020, quello di Piacenza inizialmente annunciato per il 30 maggio 2020, è stato cancellato. Ad ufficializzarlo il Comitato Organizzativo dell’evento.
Un esito purtroppo inevitabile perché, come sappiamo, la situazione della nostra provincia, inerente all’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, rimane ad oggi critica con prospettive di ritorno alla normalità non a breve termine. Non è pensabile proporre in una data così ravvicinata un tale evento di massa, in grado di attirare migliaia di persone. Oltre a questa considerazione rimane poi, ovviamente, anche il divieto giuridico ad evitare assembramenti, sicuramente da rispettare ancora per molto tempo. Queste grosse incertezze e le limitazioni che tutti stiamo vivendo non ci consentono inoltre di portare avanti la macchina organizzativa in modo adeguato.
“Ma non si tratta, ovviamente, solo di un problema logistico”, sottolineano gli organizzatori. “In questi mesi il nostro gruppo di volontari si è ampliato fino a formare una bella squadra di oltre 30 persone; l’ultimo periodo, tuttavia, ha messo duramente alla prova anche noi, alcuni in modo particolarmente drammatico. Siamo, insomma, sintonizzati con lo spirito del nostro territorio: increduli, addolorati e avviliti. Il sogno tanto a lungo coltivato di vedere le nostre strade e piazze ribollire di colori e sano fermento lascia spazio, per il momento, al desiderio di osservare un rispettoso silenzio e di sostenere, come parte del tessuto sociale piacentino, le strutture sanitarie piacentine nella lotta all’epidemia“.
L’appuntamento è a tra un anno, quando la pandemia da Covid-19 ci auguriamo tutti sarà un triste e doloroso ricordo. “Il 2021 sarà per tutti l’anno della riscossa, vogliamo crederci, e anche il nostro Pride ci sarà per dare il proprio contributo. Siamo sicuri che questa emergenza sanitaria farà riflettere su come siamo tutti uguali e fragili davanti alla natura e che quindi sia necessario lottare per i diritti umani ovunque, lasciando perdere l’odio e le divisioni”.
Ad oggi sono stati rimandati e/o cancellati anche i pride di Roma, Torino, Parma, Brindisi, Livorno, Torre Annunziata e Perugia. Gli altri sono in attesa di ufficialità.
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