David Pocock è terza linea e capitano della squadra di rugby della nazionale australiana. Emma è la sua sua ragazza, da una vita. David aveva un’idea fissa: non si sarebbe sposato con Emma fino a quando non avrebbero potuto farlo anche gli omosessuali. E così hanno aspettato. Pocock, oltre ad essere un campione amato in tutta Australia, è sempre stato anche un attivista per i diritti civili, scendendo a fianco delle associazioni per sostenere il matrimonio egualitario.
L’Australia ha iniziato a occuparsi della faccenda lo scorso anno, con un plebiscito postale. Questa pratica prevede l’invio per posta delle schede su cui apporre una x sul SI o sul NO. Funziona come un referendum, ma la differenza sta nel fatto che non è vincolante per il governo. Nonostante questo punto, il Si ha vinto con il 61% di voti favorevoli, e lo Stato non ha potuto fare altro che redigere una legge e approvarla. E’ entrata in vigore quasi un anno fa, il 9 dicembre 2017.
“Non avremmo firmato nulla che i nostri amici non avrebbero potuto firmare”
David Pecock ed Emma fecero una cerimonia non ufficiale nel 2010, ma entrambi erano stati irremovibili: fino a quando non potranno farlo anche le coppie arcobaleno, anche loro non si sarebbero sposati ufficialmente. A gennaio di quest’anno, il rugbista ha affermato “Credo che io e Emma avremo qualcosa da fare“.
E così è stato, qualche giorno fa il loro sogno è diventato realtà. “In qualsiasi modo lo faremo, sarà di certo di basso tenore. Ne abbiamo parlato tra di noi” ha spiegato David. Difatti, alla loro cerimonia non c’erano invitati, solo loro due e un prete che ha celebrato l’unione in un parco, all’ombra di albero spoglio. “Nel 2010 ci fu una piccola cerimonia con la famiglia e gli amici, ma decidemmo che non avremmo firmato nulla che i nostri amici non avrebbero potuto firmare. Ora la legge è fatta e penso che sia una bella cosa. Dovremmo essere tutti grati agli attivisti che la hanno resa possibile, perché credo che la società così migliori“. Il primo a fare gli auguri alla coppia sui social è stato Nigel Owens, considerato il miglior arbitro di rugby al mondo, e apertamente omosessuale.
La discussione con gli altri giocatori
David Pocock ha avuto delle discussioni con il compagno di squadra Israel Folau. Secondo quest’ultimo i gay erano destinati all’inferno. Le sue opinioni sulla comunità LGBT+, diffuse sui social, hanno fatto il giro del Paese.
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