La discriminazione è presente proprio sul modulo di iscrizione. Tra i prerequisiti richiesti, non si deve essere omosessuali e soffrire di disturbi psichiatrici che comportino l’uso di medicinali. Ma se una persona gay volesse davvero frequentare questo seminario sulla felicità e sulla pace interiore, un modo c’è: deve aver scelto di rimanere celibe a vita. Se si fa uso di psicofarmaci, invece, niente da fare.
Il seminario è stato organizzato da Pier Franco Marcenaro, un guru di 79 anni, fondatore della Scuola della spiritualità appartenente alla onlus Centro dell’uomo, nonché presidente del Centro interreligioso mondiale. Il programma del seminario e il primo incontro si è tenuto domenica 14 aprile. In quell’occasione, c’era appunto la possibilità di iscriversi a tutti gli altri incontri, in totale una dozzina. L’appuntamento era fissato al Politecnico di Lecco, con il patrocinio del Pirellone e un contributo economico da parte dell’amministrazione provinciale.
Se si è gay, si è pregati di “segnalare la condizione” agli organizzatori
Se una persona omosessuale volesse a tutti i costi partecipare a questo seminario di 12 incontri, deve assolutamente accettare di vivere la propria vita nel celibato. Un’imposizione scandalosa, che però non è finita qui. Se si è gay, occorre segnalare la propria condizione agli organizzatori, in modo da poter “permettere loro un regolare progresso nella meditazione“. La discriminazione verso chi fa uso di psicofarmaci e ai membri della comunità LGBT non è passata inosservata, fino ad arrivare alle istituzioni che hanno concesso una sala pubblica all’associazione.
Mauro Colombo, membro dell’associazione LGBT Renzo e Lucio di Lecco, ha denunciato il fatto:
La possibilità di raggiungere la felicità è quindi preclusa a chi usa psicofarmaci e agli omosessuali. Il corso sembra voler alimentare pregiudizi e condizioni retrograde. […] E’ stato presentato nell’aula magna del Politecnico con il patrocinio di Regione e il contributo della Provincia che spero non fossero a conoscenza dei contenuti e non li condividano.
A rispondere alla denuncia e a commentare il programma del seminario, è il presidente della Provincia Claudio Usuelli:
Le nostre sale sono e devono restare aperte a tutti, non eravamo a conoscenza di queste discriminazioni. Abbiamo concesso l’utilizzo della sala a tariffa ridotta come ai volontari di tutte le associazioni. Chiederò immediatamente chiarimenti e assumerò i provvedimenti del caso.
Il guru Pier Franco Marcenaro, ha presentato i suoi seminari in tutta Italia. Oltre a Lecco, nel 2013 è stato alla Ca’ Foscari di Venezia, a Pisa nel 2016. Ma anche a Bologna, Reggio Emilia, Milano, Parma e tante altre.
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Pensavo che le "onlus" si occupassero solo di trasportare clandestini.