Domenica notte, nel corso degli Oscar, c’è stato un momento particolarmente intenso, dal punto di vista LGBT.
Il co-regista di Coco Adrian Molina e la produttrice Darla K. Anderson hanno infatti ringraziato i rispettivi partner dello stesso sesso dal palco del Dolby Theatre, una volta ricevuta l’agognata statuetta.
Molina, 32 anni appena, è sposato da 7 anni con Ryan Dooley, mentre la 56enne Anderson da 10 con Kori Rae. Nel backstage degli Oscar entrambi hanno risposto alle domande dei giornalisti, affrontando il sempre più attuale tema dell’animazione LGBT. Coco è un titolo Pixar, studios acquistato da quella Disney che nelle ultime settimane è tornata a far parlare di se’ per un’eventuale storia d’amore omosessuale in Frozen 2, con la comunità LGBT internazionale che chiede a gran voce maggiore coraggio da parte della major, spalancando finalmente la porta a personaggi dichiaratamente gay, lesbiche, transgender, bisessuali e gender fluid. Un’opzione sempre più praticabile, come ribadito dalla Anderson.
“Voglio dire, questo è un sogno, è vero. Penso che ci sia bisogno di ogni tipo di diversità, anche LGBTQ, e Coco credo che sia stato un grande esempio di diversità e rappresentazione. Tutti noi siamo molto entusiasti nell’avere personaggi del genere rappresentati come protagonisti in ogni Regno, quindi quello sarebbe un sogno, sarebbe una speranza, ora stiamo prendendo in considerazione tutto questo genere di cose“.
Checché ne dicano personaggi come Matteo Salvini e Povia, il futuro dell’animazione fa fortunatamente rima con inclusione.
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