Mentre infuria la polemica politica e istituzionale sulla presentazione delle liste, il sito Gaynews.it ha fatto le pulci ai partiti e ha contato quanti fra i candidati alle prossime elezioni regionali sono dichiaratamente gay, lesbiche o transessuali.
Il governatore – Un solo candidato governatore si dichiara gay. Si tratta di Nichi Vendola, reduce da un’aspra battaglia tutta interna al centrosinistra ma dalla quale è uscito vincitore. Il presidente di Sinistra, Ecologia e Libertà aspira ad un secondo mandato alla presidenza della Regione Puglia.
I capilista – Fra i volti noti c’è quello di Franco Grillini, ex deputato e presidente onorario di Arcigay che si presenta come capolista dell’Italia dei valori in Emilia Romagna. In Lombardia Alessandro Zan, già consigliere comunale di Padova e promotore di un’iniziativa politica che ha ottenuto l’equiparazione delle coppie gay alle famiglie anagrafiche, è capolista in Veneto per Sinistra e Libertà con Vendola. In Piemonte, Enzo Cucco, fra i fondatori del primo movimento gay FUORI, si presenta come capolista per la Lista Bonino-Pannella. Michele Bellomo, già presidente di Arcigay Bari, è capolista nella sua città per Rifondazione Comunista – Verdi.
Nelle liste – Il Partito Democratico candida la lesbica Cristiana
Alicata nel Lazio, mentre Sinistra Ecologia e Libertà candida il militante del movimento gay Saverio Aversa. Gabriele Strazio, tra i collaboratori di Gay.tv, è candidato nelle liste in Lombardia. La Lista Bonino-Pannella vanta il primato numerico di candidati lgbt nelle sue liste. In Lazio è candidato nel listino Sergio Rovasio, presidente di Certi Diritti e fra i protagonisti di Affermazione Civile, l’iniziativa che porterà la Corte Costituzionale ad emettere una sentenza sui matrimoni gay il prossimo 23 marzo. Gli altri candidati della Lista Bonino-Pannella sono: Michele Di Gregorio in Toscana, Chiara Bonora e Paola Montermini in Emilia romagna, Riccardo Cristiano in Calabria, Aldo Gufanti, Luca Piva e Francesco Poirè in Lombardia, Roberto Mancuso in Puglia, Marco Marchese in Calabria, Francesco Zanardi, promotore di uno sciopero della fame contro il divieto di matrimonio gay, in Liguria.
Le trans – Sono due le transessuali in lista, e non una come detto in precedenza. Si tratta di Valentina Canepa, già "camallo" al porto di Genova, candidata per i Verdi in Liguria e di Luana Ricci, l’organista licenziata dopo la decisione di cambiare sesso, candidata Federazione Sinistra e Verdi per Vendola presidente in Puglia.
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