In Egitto l’omosessualità può essere punita fino a 17 anni di carcere, con o senza lavori forzati, ai sensi delle leggi sulla decenza pubblica. Partiamo da questa triste realtà base per l’agghiacciante notizia del giorno in arrivo direttamente dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
I rappresentanti dell’Egitto hanno infatti risposto alla richiesta dell’ONU di porre fine alla discriminazione nei confronti delle persone LGBTQ. Il 14º più popolato al mondo ha semplicemente respinto le nuove linee guida pensate e proposte dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per la protezione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, sottolineando come la nazione “non riconosce i termini menzionati in questa raccomandazione”.
Rasha Younes di Human Rights Watch ha tuonato: “Questa oltraggiosa affermazione dei funzionari egiziani arriva in un momento in cui la pandemia da COVID-19 sta minacciando gruppi già vulnerabili, tra cui persone LGBT detenute nelle carceri egiziane per motivi di orientamento sessuale e identità di genere”. Ma da parte dell’Egitto non hanno battuto ciglio. Per loro è inutile parlare di discriminazione e omofobia, perché le persone LGBT non sono proprio riconosciute.
L’Egitto ha iniziato una dura repressione nei confronti delle persone LGBT a partire dal 2017, quando un gruppo di giovani sventolarono la bandiera rainbow un concerto della band Mashrou’ Leila, al Cairo. 84 arresti, con annessi esami rettali. Da allora è stata un’escalation.
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NON DOBBIAMO DIMENTICARE che si tratta di un paese estremamente "fluido" rispetto alla sua politica interna ed estera... ponte verso l' occidente, si tratta del primo paese arabo che ha stipulato accordi ufficiali con israele, andando persino oltre, come permettere ai servizi segreti israeliani di attraversare il paese per difendere il laico gheddafi dagli attacchi americani, francesi ed italiani... internamente invece passa in pochi anni da un regime dittatoriale ad un regime parlamentare in mano ai fratelli musulmani, ad un altro regime parlamentare, il tutto con colpi di stato, proteste popolari e epurazioni fatte per via giudiziaria... attualmente il gruppo fondamentalista di riferimento sarebbero i fratelli musulmani, ma non dobbiamo pensarli come fondamentalisti e terroristi... pretendono, tra gli islamici, una rigida osservanza, ma sono estremamente aperti al dialogo con le altre fedi abramite, accettando di governare internamente coi cristiani copti e prendendo le distanze dai piu sanguinari di hamas... forse stanno dicendo, nel modo piu compatibile con il loro linguaggio, una cosa che in nessun paese occidentale abbiamo mai avuto il coraggio di dire: davanti a dio e alla legge dello stato si e "persone", senza altre etichette aggiuntive... letta in questo modo, senza i pregiudizi occidentali, si tratta a livello planetario della posizione in assolutamente piu egalitaria in assoluto... occorre tenere conto anche del fatto che nel maghreb per via di alcune tradizioni berbere, beduine, parecchio diffuse in algeria, gli atti omosessuali privati non costituiscono causa di processo... in compenso, non dobbiamo dimenticare, che atti eterosessuali pubblici costituiscono causa di processo forse pure se i due sono sposati tra loro... quindi, non l' orientamento fa testo, ma la offesa fatta all' islam!
Un paese da boicottare. Io boicotto tutti i paese dove non c'è democrazia come l'intendiamo noi occidentali.