A poche ore dalla confessione di Massimo Sebastiani, 45 enne dell’entroterra Piacentino, il truce assassinio di Elisa Pomarelli, 28 anni, assume contorni dolorosamente chiari.
L’ennesimo femminicidio, dovuto all’incapacitá tutta patriarcale del maschio italiano di accettare un rifiuto, si aggrava ulteriormente, configurandosi come una violenza legata anche all’orientamento sessuale della vittima.
Secondo il Corriere Della Sera infatti, Dayana, amica della povera Elisa, aveva avvertito il Sebastiani: “Elisa prova interesse solo per le donne“.
I due, da circa 3 anni, portavano avanti un’amicizia che per il Sebastiani, nonostante la chiara indisponibilitá di Elisa, avrebbe dovuto sfociare in qualcosa di diverso.
La vicenda ha assunto connotati drammatici in una domenica di fine Agosto scorso, in cui Elisa ed il Sebastiani sono spariti dopo essere stati visti un’ultima volta nel ristorante di un amico comune a Carpineto.
Dopo poche ore é scattata una caccia ai due nei boschi delle colline piacentine, che il Sebastiani conosceva molto bene, culminata con la cattura del fuggiasco, che, pur non facendo ritorno alla propria casa, era comunque stato avvistato in locali e strade della zona, nonché, si saprá poi, aiutato e nascosto dal padre di una ex, ora accusato di favoreggiamento.
Nella descrizione di un amico, riportata sempre dal Corriere, un ritratto del Sebastiani:
“Massimo è come i cinghiali, potrebbe vivere nel bosco da solo mangiando quel che trova. Voglio dire che è un uomo forte, conosce la terra, le colline. Io l’ho detto al comandante: se è ancora qui dovete cercarlo di notte, quando esce per procurarsi da mangiare.”
E questo “uomo forte”, rintracciato dopo pochi giorni, ha condotto gli inquirenti proprio in quei boschi dove aveva occultato il cadavere dell’amica.
Elisa Pomarelli uccisa due volte: in quanto donna ed in quanto omosessuale.
L’ennesima tragedia figlia di una intollerabile ineducazione al rispetto della libertá altrui, in particolare delle donne, e alla diversitá.
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Non voglio essere fraintesa e non voglio giustificare l'atto di Sebastiani, ma vorrei capire perché si possa essere arrivati ad un tale gesto. Molte donne si servono degli uomini a cui sanno di piacere per esaudire le proprie necessità /desideri, e questi uomini (innamorati, diciamo) si prestano e fanno qualsiasi cosa per soddisfare la donna nella speranza di ottenere da lei una compagna fedele e innamorata come loro stessi sono. Ma quando alla donna il giochino (uomo in questione) non serve più lo mollano dandogli un bel 4 a zero, sfruttato fino al midollo l'uomo non serve più ora... Ma forse che non sia andata così anche con questa storia,. Lui le ha costruito insieme a lei la fattoria, si è prestato in varie cose.... Ma alla fine lei pur accettando i suoi favori le ha detto non c'era ora più bisogno di vedersi. Questo è stato per lui un bel colpo che non l'ha mandato giù... Duro forse da mandar giù.... Poi magari conoscendo un po' le lesbiche e come si possa diventare, lei le ha mostrato una parte arrogante e presuntuosa di lei.. Come un maschio in competizione.... Non so sto solo sparando stronza te forse. Ma vorrei capire perché spesso le donne lesbiche e gay, rischiano di fare così brutte fini.. Non sarà perché lo stile di vita omosessuale a la tendenza ad essere contro la vita...
E perchè l'amica ha detto a un uomo del genere una cosa che aspettava solo alla diretta interessata? Si faccia un esame di coscienza anche questa amica e che la smettano tutti quanti di impicciarsi dell'intimità degli altri. Poteva anche essere una tragedia da evitare se questa ragazza avesse evitato l'amicizia di questo psicopatico molto più grande di lei oltretutto