Si intitola “Il Frigo” lo spettacolo scritto da Copi con il quale Eva Robin’s torna a stupire. Ironica, affascinante, cinica: così Eva si presenta nuovamente sulle scene italiane, con un monologo che sembra scritto appositamente per lei dal celebre disegnatore e drammaturgo franco-argentino Copi. Ed è un ritorno in grande stile: infatti a riportarla sul palco è proprio Andrea Adriatico, lo stesso regista che la lanciò a teatro dodici anni fa al Festival di Sant’Arcangelo con “La voce umana” di Jean Cocteau. In questa nuova produzione targata Teatri di Vita rivive “la donna seduta” come una eroina decaduta degli anni ’50, su uno sfondo pop iperrealistico, in una tragi-commedia umoristica e surreale secondo lo stile di una delle penne più irriverenti della drammaturgia mondiale del secondo ‘900. Stupri incestuosi, mondanità e sogni angoscianti il tutto condito da gags divertenti e surreali crudeltà, in una girandola caleidoscopica con un sapore amaro tutto contemporaneo. Eva Robin’s svela il suo straordinario talento d’attrice affrontando sola in scena, tra trasformismi e moltiplicazioni di identità in cui veste via via i panni di una psicanalista svitata, di una madre crudele, di una serva irriverente, di un editore megalomane ed ex-indossatrice alle prese con il più comune degli elettrodomestici. Ne “Il frigo” c’è tutta la comicità cinica del teatro surreale e pungente del grande Copi, argentino emigrato a Parigi e morto di Aids nel 1987, celebre per i fumetti della “Donna seduta” e per la sua capacità di ridere con sprezzante ironia delle disgrazie e delle ingiustizie della commedia umana.
La protagonista, Eva Robin’s, esordisce giovanissima in cinema e in televisione già alla fine degli anni Ottanta. Ha recitato in film di Dario Argento, Damiano Damiani, Maurizio Nichetti, Alessandro Benvenuti. Ha lavorato in tv e ha sfilato per i più importanti stilisti italiani ed internazionali. In teatro ha recitato in La voce umana (1993) di Cocteau e Ferita-sguardo su una gente dedicato ad Adolf Hitler (1995) per la regia di Andrea Adriatico, regista di cinema e di teatro che vive e lavora a Bologna, dove firma le sue creazioni per la produzione di Teatri di Vita, confrontandosi sulla scena con autori come Pasolini e Koltès, Mishima e Copi. I suoi spettacoli attualmente in tournée sono Orgia di Pier Paolo Pasolini e L’auto dei comizi con Alessandro Fullin. Per il cinema ha realizzato il film “Il vento, di sera”, selezionato al Festival di Berlino nel 2004 e con Eva Robin’s ha anche girato il mediometraggio “L’auto del silenzio”, vincitore del Premio Arcipelago di Roma nel 2002. “Il Frigo” è in scena a Teatri di Vita a Bologna fino al 10 maggio e poi prosegue le rappresentazioni a Venezia al Teatro Fondamenta Nuove il 16 e 17 maggio (infoline 041.5224498); poi in Toscana a Cascina (Pisa) nella sala grande del Teatro Politeama, la Città del Teatro, il 19 maggio (infoline 050.744400) poi in Sardegna a Cagliari al Teatro delle Saline il 25 e 26 maggio (infoline 070.341322).
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