Carcere di Sollicciano (Firenze): giovedì scorso una giovane transessuale di origine peruviana si è tolta la vita a pochi giorni dalla sua scarcerazione. L’ha reso noto il garante toscano dei detenuti Franco Corleone. L’ultimo suicidio a Sollicciano risale al 16 giugno scorso, quando si era tolto la vita un 35enne originario di Maddaloni (Caserta).
La giovane (abbiamo deciso di utilizzare il femminile per riferirci a lei, anche se in realtà era detenuta nella sezione maschile e autorità e giornalisti hanno insistito a utilizzare il maschile ndr), dice il garante, “si è suicidata alla fine della sua pena, perché doveva essere scarcerata ad agosto”.
Il suicidio è avvenuto nelle cosiddette celle di transito, strutture molto spoglie, usate quando una persona arriva in carcere oppure per le punizioni. Ma la giovane in quelle celle non ci era finita per punizione: “era stata la stessa detenuta a chiedere di essere trasferita in quelle celle, probabilmente per essere più tranquilla, perché evidentemente aveva problemi di rapporti con altri detenuti”.
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