Non solo conversazioni e scambi di opinione: nelle email che alcuni hacker hanno trafugato a una trentina di deputati e senatori del Movimento 5 Stelle ci sarebbero anche fotografie e video hard. Ne dà notizia oggi il quotidiano Libero, che parla di parlamentari grillini “sotto ricatto” degli hacker, anzi sotto “pornoricatto” come titola in apertura della prima pagina di oggi.
“Circolano tre immagini (che Libero ha visionato) – si legge sul quotidiano – con una donna senza veli e in atteggiamenti inequivocabili di autoerotismo” e che “somiglia molto a una deputata di cui non facciamo il nome per evitare complicità con i ricattatori”. Stessa sorte, riporta Libero, “sarebbe capitata a un suo collega omosessuale”. La violazione delle caselle di posta elettronica, sulla quale la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta, è opera di “pirati” che si autodefiniscono “Gli hacker del Pd” che minacciano M5S di rendere noto il contenuto integrale delle mail se non verranno esaudite le loro richieste, in primis la “pubblicazione immediata” dei “Redditi e patrimoni di ‘Giuseppe Grillo’ e ‘Gianroberto Casaleggio'”
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