L’ipotesi che il Governo tagli i vitalizi ad un migliaio di ex parlamentari, ancora lontana dal diventare legge e in odore di incostituzionalità, ha diviso l’opinione pubblica e la stessa politica.
Tra i tanti che hanno annunciato il proprio eventuale ricorso, spicca Franco Grillini, 63enne presidente onorario Arcigay nonché parlamentare alla Camera dei deputati dal 2001 al 2008. Dei 4.725 euro di vitalizio attualmente percepiti, Grillini scenderebbe a 2.486 euro lordi. Via social Franco si è con coraggio esposto, parlando in prima persona della battaglia portata avanti contro un mieloma multiplo.
‘Ora non potrò più avere l’assistenza. Oltre alle cure che ricevi, pagate dallo Stato, ci sono mille spese collaterali. Quando hai un tumore ti vendi pure le mutande. Passerò il tempo che mi resta a fare ricorsi, che potranno durare anche dieci anni. Chissà se ci arriverò. Nel mio caso questi tagli sono molto dolorosi perché com’è noto chi ha un cancro deve affrontare moltissime spese accessorie per la sopravvivenza quotidiana che sono a carico dell’ammalato. Perché la Regione Emilia Romagna non ha tenuto conto di queste situazioni? Perché si fanno provvedimenti “lineari” tanto contestati in passato?
In Italia la malattia e la disabilità vengono vissute da molte persone come colpa, io in questi anni invece ho cercato di testimoniare una visibilità di persona colpita da un tumore grave che non ha nulla da nascondere e tantomeno di nascondersi. Vado in giro con la carrozzina e col deambulatore perché il mondo sia visto per quello che è ovvero di persone normodotate e di persone malate o disabili a cui vanno riconosciuti diritti e possibilità di vita sociale quotidiana a partire dall’abbattimento delle barriere architettoniche e della solitudine del malato’.
Tanti hater, ovviamente, si sono scatenati contro Grillini (augurandogli persino la morte), da molti sostenuto e abbracciato da esponenti politici tutt’altro che vicini alla sua formazione. Pier Ferdinando Casini in primis, un tempo esponente del centrodestra contro cui Franco ha a lungo battagliato: “Grillini è stato un esempio di impegno e di dedizione per le cause in cui ha creduto. A volte l’ho aspramente combattuto con le armi della politica. Ma non voglio essere complice di regole cambiate in corso d’opera che, in casi come questo, mettono a repentaglio il bisogno di cure di un ex parlamentare affetto da un tumore. Chiederò all’Ufficio di Presidenza della Camera di esaminare la situazione di Grillini per applicare la disciplina speciale che è stata prevista in caso di necessità assoluta dei destinatari dei vitalizi. Voglio dire a Franco di resistere! Tanti amici ed avversari gli vogliono bene“.
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Si curerà come si cura la povera gente con 1000 euro al mese...
4700 al mese, ora 2400, ma dal 2008 ad oggi ha ricoperto incarichi istituzionali? Si è creato un reddito? Anche ammettendo che il tumore sia comparso oggi, ci sono spese mediche pagate dallo Stato e un vitalizio dignitoso con cui compensare l'attività da parlamentare di dieci anni fa. Magari la sua è una storia particolare però non mi pare che al giorno d'oggi bisogna proprio "vendersi le mutande" per avere assistenza medica.