Marco Cappato (candidato sindaco al primo turno con i Radicali, ora favorevoli per il ballottaggio a Beppe Sala) e Lorenzo Lipparini hanno richiesto nei giorni scorsi un normale accesso agli atti riguardanti la presentazione delle liste per le amministrative a Milano: quello che hanno scoperto ha dell’assurdo. Come riporta GliStatiGenerali, i due avrebbero constatato che tra le 1.200 firme raccolte per la presentazione della lista apparentata al candidato sindaco Stefano Parisi, 23 sarebbero doppie (la stessa persona ha firmato due volte) e 5 addirittura false (la stessa persona non solo firma due volte, ma firma in modo totalmente diverso). Tra queste cinque anche quella di Lorenzo Kocis La Russa, figlio di Ignazio, tra i leader del partito guidato dalla candidata sindaco al primo turno per Roma, Giorgia Meloni.
La responsabilità in questo caso ricadrebbe su Marco Osnato, capogruppo al Comune di Milano per Fratelli d’Italia, che ha firmato e vidimato questi atti.
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E poi fanno proclami sulla legalità....