È polemica nel Regno Unito sui bambini e le questioni di genere: cancellate due domande da un questionario scolastico.
Due domande sul genere rivolte ai bambini tra i 10 e gli 11 anni hanno fatto scalpore in Gran Bretagna. Secondo quanto riportato dal quotidiano conservatore Daily Telegraph, ai piccoli studenti è stato chiesto se trovassero corrispondenza tra il proprio genere e il proprio corpo e di indicare quale fosse quello a cui sentivano di appartenere, scegliendo fra tre possibilità: maschio, femmina, altro.
Gli estensori del questionario si sono giustificati spiegando che la somministrazione delle domande nelle scuole è stata decisa su richiesta dei sessuologi, “A seguito di un netto aumento nelle richieste di counseling riguardo al genere per bambini in età scolare”.
Secondo i dati del dipartimento del Sistema sanitario inglese, nel 2016 i genitori di 84 bambini tra i 3 e i 7 anni si sono rivolti ai centri medici per approfondire questioni legate al genere. La cifra sale a 165 tra i bambini con meno di 10 anni e a 2016 tra gli under 18.
Il non binarismo tra i bambini costituisce un tema certamente delicato, ma su cui nonostante i numeri esiste una fortissima censura. Per questo i responsabili del questionario si dovuti scusare e sono stati accusati di confondere i bambini.
“Comprendiamo che si tratta di tematiche importanti e che necessitano di sensibilità e di un approccio corretto, particolarmente con i bambini – ha dichiarato un portavoce – Pertanto adotteremo un sistema con dei target molto più precisi anziché procedere a una domanda aperta a tutti”.
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