BERLINO – Al processo per il cannibale di Rotenburg l’accusa ha chiesto la condanna all’ergastolo per Armin Meiwes (42 anni), l’uomo che ha ammesso di aver ucciso, fatto a pezzi e parzialmente mangiato un ingegnere berlinese nel marzo 2001.
Secondo il pubblico ministero, il massimo della pena e’ giustificata dal fatto che Meiwes ha ucciso per il soddisfacimento dei propri istinti sessuali. Egli – ha osservato il procuratore Markus Koehler – ha massacrato la sua vittima fra l’altro per provare poi piacere sessuale guardando il video col quale aveva registrato l’intera scena. Tra l’altro egli aveva tagliato il pene all’ingegnere, mangiandolo poi parzialmente arrosto.
Intervenendo successivamente, la difesa ha sollecitato invece la condanna dell’imputato per il reato di omicidio su richiesta. E per questo l’avvocato Harald Ermel ha chiesto una “pena adeguata” per Meiwes. L’ordinamento tedesco non prevede il reato di cannibalismo, cosa questa che pone i giudici di fronte a un fatto del tutto nuovo in materia penale. La sentenza e’ prevista per il 30 gennaio.
Il cannibale aveva trovato la sua vittima mediante inserzioni su internet, nei quali affermava di essere alla ricerca di persone disposte a farsi uccidere e mangiare. Fra i due vi erano state anche motivazioni di natura omosessuale.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.