La Germania ha ufficialmente vietato le indecenti terapie di conversione per le persone di età inferiore ai 18 anni. Nella giornata di ieri il Bundestag ha approvato la tanto attesa legge contro le cosiddette ‘teorie riparative’, che millantano di poter guarire dall’omosessualità. Chi trasgredirà andrà in galera per un anno. Jens Spahn, dal 2018 ministro federale della sanità nel quarto governo Merkel, ha sottolineato. “L’omosessualità non è una malattia. Pertanto il termine terapia è fuorviante. Voglio un divieto che sia solido, anche se trascinato in tribunale. I giovanissimi sono costretti alle terapie di conversione, ed è quindi molto importante che trovino supporto nell’esistenza di questa legge: un chiaro segnale che lo Stato non vuole che ciò accada“.
Anche le terapie di conversione per i maggiorenni saranno vietate, se una persona è soggetta involontariamente ad esse attraverso coercizione, minacce o inganno. È stata inoltre vietata qualsiasi tipo di pubblicità nei confronti di tale pratica. I verdi hanno subito chiesto l’ampliamento del divieto totale fino ai 26 anni. La Germania si unisce a Malta, Ecuador, Brasile e Taiwan, diventando così solo il quinto paese al mondo a vietare le “terapie di conversione”.
I folli tentativi di modificare l’orientamento sessuale o l’identità di genere hanno ampiamente dimostrato di avere un gravissimo impatto sulla salute mentale delle persone LGBT +, aumentando ansia, depressione e pensieri suicidi. Un sondaggio condotto nel 2019 nel Regno Unito ha rilevato come una persona su cinque che sia stata sottoposta a terapia di conversione ha in seguito tentato il suicidio, come riportato da PinkNews.
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In Germania la destra approva il matrimonio egualitario e bandisce le terapie riparative. Il ceto politico è lo specchio del popolo. È inutile che ci raccontiamo la storiella che il problema dell'Italia sono i politici, i politici siedono in parlamento perché il popolo li ha votati, noi votiamo gente che non sa neppure le tabelline. Mani pulite è stata in un certo senso una iattura perché il popolo si è autoassolto credendo di essere migliore del suo ceto politico, al contrario ognuno in questo paese gioca a fregare il prossimo, i politici rubano coi finanziamenti illeciti ai partiti, con la corruzione etc, il popolo ruba in modo diverso, dall'evasione fiscale ai furbetti del cartellino a false 104 a truffe bancarie e assicurative a falsi invalidi etc etc. Finché gli italiani non ammetteranno che i politici sono lo specchio del loro degrado morale e culturale il paese non potrà che peggiorare. Non arriveranno mai i politici buoni se non è buono il popolo che sceglie i politici e per fare ciò occorre che il popolo riconosca i propri difetti e la smetterà di autoassolversi.