La Commissione interamericana per i diritti umani ha stabilito che il divieto giamaicano sui rapporti tra persone dello stesso sesso, figlio dell’era coloniale, è incompatibile con la Convenzione americana sui diritti umani.
Le relazioni tra persone dello stesso sesso sono vietate in Giamaica secondo l’Atto sui Delitti della Persona, articoli 76, 77, 78, 79: Chiunque sia condannato all”abominevole crimine di sodomia (rapporto anale)‘ commesso sia con gli esseri umani che con un qualsiasi animale, è punibile con l’imprigionamento. Ancora oggi si rischiano fino a 10 anni di galera.
Ebbene l’ACHR ha ufficialmente chiesto l’abrogazione della legge e il pagamento di un risarcimento nei confronti di chi è stato accusato di tale crimine. Jessica Stern, direttrice esecutiva di OutRight Action International, ha dichiarato: “Sono entusiasta del fatto che l’IACHR abbia ribadito che la criminalizzazione delle relazioni tra persone dello stesso sesso sia totalmente incompatibile con gli standard di base dei diritti umani. Esorto le autorità giamaicane a rispettare e a garantire la piena attuazione delle raccomandazioni della Commissione, in modo che si traducano in un vero cambiamento per le persone LGBTIQ“.
Neish McLean, responsabile nei Caraibi di OutRight Action International, ha aggiunto: “La decisione della Commissione interamericana per i diritti umani si farà sentire oltre i confini della Giamaica. Oltre la metà dei Paesi caraibici continuano a criminalizzare le relazioni tra persone dello stesso sesso. Le successive azioni delle autorità giamaicane, e della Commissione interamericana per i diritti umani, potrebbero avere un significativo effetto a catena per la depenalizzazione delle relazioni tra persone dello stesso sesso nei Caraibi, stabilendo un precedente che sarebbe difficile ignorare“.
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