«E questi schifosi continuano imperterriti. Ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili».
L’ormai tristemente celebre commento social di Giuseppe Cannata, vicepresidente del Consiglio comunale di Vercelli, continua a far rumore. Il 72enne medico indagato per istigazione a delinquere, aggravata per aver commesso il fatto attraverso strumenti informatici e telematici, si è questa mattina dimesso da vicepresidente del Consiglio comunale di Vercelli. Ad oggi, però, Cannata mantiene ancora la carica di consigliere comunale, ma non del gruppo di Fratelli d’Italia, da cui si è autosospeso.
Anche per questo motivo Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia e All Out hanno dato vita ad una campagna urgente di raccolta firme, affinché il medico si dimetta anche da consigliere. Domani ci sarà un Consiglio comunale su bilancio e opere pubbliche, che vedrà Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia in massa davanti al palazzo municipale. Un flashmob dal titolo “Ammazzateci tutti” per “protestare contro l’omofobia istituzionale” esplicitata da Cannata.
Nell’attesa, anche il Codacons è partito all’attacco di Cannata, perché “un medico che invoca la morte per gay e lesbiche e incita al loro sterminio non può prestare attività sanitaria”. Il Codacons ha ufficialmente preteso la radiazione dall’Albo dei Medici di Giuseppe Cannata, per poi chiedere alla magistratura e alle autorità sanitarie locali di predisporre approfondite indagini a tutto campo sulle cure prestate dal medico ai propri pazienti, specie se dichiaratamente gay.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.