I soldi sono importanti, è innegabile, ma una volta tornati a casa tutti noi siamo chiamati a guardarci allo specchio.
Ecco perché Landen Zumwalt, responsabile della comunicazione di Grindr, si è dimesso dall’incarico. Gay dichiarato, Zuwalt ha così reagito alle incredibili dichiarazioni del presidente ed ex CTO Scott Chen, che il mese scorso ha definito ‘sacro’ il matrimonio tra un uomo e una donna, scatenando un putiferio.
“Come omosessuale, come gay innamorato pazzo di un uomo che non merito, mi sono rifiutato di compromettere i miei valori e la mia integrità professionale per difendere una dichiarazione che va contro tutto ciò che sono e tutto ciò in cui credo“. Parole di fuoco, quelle di Landen, che non ha in alcum modo giustificato quanto detto sui social dal suo presidente.
Zumwalt ha sottolineato di non avere ‘rimpianti’, per la decisione presa, di essere ‘immensamente fiero’ per il lavoro svolto con Grindr e di considerare un ‘privilegio’ l’aver potuto lavorare e combattere per la comunità LGBT.
“Non dimenticherò mai i messaggi strazianti, le e-mail e tutto quello che abbiamo ricevuto dalla comunità queer a seguito della nostra iniziativa Kindr”. “Per quelli che rimangono, quelli che continueranno a combattere per la nostra comunità dall’interno, dico solo di resistere. Fai sentire la tua voce. E non compromettere mai chi sei per qualcun altro“.
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Federico Boni sono sicuro che se l'ex responsabile delle comunicazioni non avesse avuto un bel faccino (almeno secondo i vostri, stereotipati e da click pubblicitari, canoni di bellezza che voi di Gay.it sfruttate a pieni mani) non avresti messo il suo viso in un bel primo piano! Di fatto poi l’unica cosa che ti importava sottolineare relativamente a questa notizia così fondamentale(?????) per la vita di tutti giorni. Ancora una volta la redazione di gay.it si dimostra discriminatoria nei confronti di chi non viene considerato bello. Vi spacciate come un sito che si occupa delle tematiche e problematiche legate al mondo Lgbt (in realtà quasi solo dei gay) ma poi la gran parte dei vostri articoli tratta argomenti di una superficialità sconcertante come l’ultimo costume da mare, grinder, ricchi e odiosi personaggi come Dolce&Gabbana, calendari di pompieri etc che a questo sito regalano tanti click e quindi moti introiti pubblicitari ma che non hanno nulla da spartire con i veri problemi degli omosessuali “normali” che ogni giorno e per sopravvivere combattono come tutti. P.S. Anche se eliminerai questo messaggio (non è la prima volta che lo fate) resterà sopra nella versione facebook