LONDRA – Il governo inglese, anche se con tre anni di ritardo, ha mantenuto la promessa. Già da un po’, infatti, circolava la voce che nel 2000 sarebbe stato concesso Hyde Park, il parco più famoso e importante di Londra, per le celebrazioni del Gay Pride. Non è la prima volta però che a Londra si organizzano feste gay nei parchi. Anni fa, in agosto, in un parco a sud di Londra, furono organizzati i “Summer rites” che ottennero un gran successo. Lo scorso anno, in giugno, con l’occasione dei festeggiamenti del giubileo per i 50 anni di regno della regina Elisabetta, fu organizzata una festa gay, “Purple in the park“, di proporzioni gigantesche, in un altro importante parco della capitale inglese.
Ognuno dei locali e delle one-night più cool di Londra aveva il proprio tendone all’interno del parco, nei quali si poteva circolare con un unico biglietto d’ingresso. Una kermesse musicale per tutti i gusti nella fantastica ambientazione del parco in un pomeriggio estivo. L’evento attirò così tante persone ed ottenne un successo tale da offuscare il gay pride (mardì gras) che si svolse poche settimane dopo.
Quest’anno quindi i promotori delle discoteche insieme alle associazioni glbt hanno sposato la formula del “Purple in the park” e dei “Summer rites” in un’unica grande festa, dopo la parata, nel mitico Hyde Park, simbolo della democrazia e della libertà. La grande parata, che festeggia 50 anni di pride ed è intitolata “Our History, Our Future” (la nostra storia, il nostro futuro), inizierà a mezzogiorno ed attraverserà Londra, con carri mozzafiato, dall’Embankment fino a Hyde Park.
Pride in the Park inizierà al termine della parata, circa alle 14 ed andrà avanti per dieci ore. All’interno del parco saranno allestiti dei mega-tendoni dove poter ballare o assistere alle varie performances. Boy George e Judge Jules saranno in pole position, insieme ai DJ più famosi della scena gay londinese, Alan Thompson, Guy Williams, Steve Pitron e Princess Julia, sul Radio 1 – Universe Stage. Club World sarà il tempio dell’house music che ospiterà i Club più importanti di Londra: Action, Beyond, Crash, DTPM, Discotec, Fiction, Heaven, Orange, Salvation e Trade. Alla consolle si alterneranno DJs del calibro di Gonzalo, Luke Hope, Steve Pitron (foto), Miguel Pellittero, Malcolm Duffy, Wayne G, David Jimenez, Steve Thomas e Tom Stephan, (molti di loro sono stati ospiti della scorsa stagione del Billy Club di Milano) mostri sacri del movimento house che daranno il meglio di sé. I quattro club più funky di Londra, Bootylicious, Queer Nation, Discotec e Off The Hook saranno invece uniti sotto il tendone Urban World dove R&B, Garage, Soulful House insieme ai classici della Disco Music faranno da protagonisti. Registi del beat in questo caso i Dj: Supadon, Luke Howard, Sugarbear, Tyron, Jeffrey Hinton, Femi B, Paulette e Mark Bambach.
Sul Main Stage le performances degli artisti più rappresentativi del movimento gay e lesbico tra i quali: Skin, Jimmy Sommerville, Soft Cell, Dead or Alive, Tom Robinson e molti altri. Inoltre nel parco, dove si attendono 65.000 persone, saranno allestiti un Cabaret Stage, un arena dello sport, un market place, il community village, una tenda dall’atmosfera molto sessuale e una schiera di tutti i migliori locali dove poter bere e mangiare. I biglietti d’ingresso al parco costano 25 £, sono già in vendita, e possono essere acquistati pure online. Che altro dire? Io ci vado, ci vediamo là!
(siti web correlati: www.prideinthepark.co.uk www.prideparade.org/)
di Francesco Belais
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