ROMA – Sei giovani su dieci non conoscono le malattie a trasmissione sessuale e con l’estate i rischi aumentano. L’unica preoccupazione e’ l’AIDS. Completamente ignorate, invece Candida e Sifilide. E’ questa la denuncia che arriva dal ginecologo Maurizio Valente, professore di ginecologia ed endocrinologica all’Universita’ la Sapienza che ha commissionato un’indagine su 1300 giovani (ragazzi e ragazze) tra i 18 e i 35 anni per valutare il livello di conoscenza su questa tipologia di malattie.
Il risultato e’ che in estate aumenta il rischio-contagio e in Italia e’ piu’ facile ammalarsi che nel resto d’Europa per la mancanza di informazione.
Sifilide, gonorrea, candida, per i giovani italiani sono nomi di malattie che esistevano nell’antichita’, come la peste bubbonica. Mentre l’unica cosa di cui preoccuparsi oggi e’ l’AIDS. Per Valente tutto cio’ e’ il risultato di troppa poca informazione, assenza di prevenzione e carenze dell’educazione all’igiene mettono a rischio la salute dei giovani. E con l’arrivo dell’estate, poi, i rischi aumentano, non solo per le avventure estive, ma anche per il caldo che favorisce il proliferare dei germi. Non basta: in Italia si corrono piu’ rischi che all’estero, dove c’e’ piu’ informazione e attenzione sul pericolo di contrarre malattie a trasmissione sessuale.
Il primo colpevole? La poca informazione. Scuola famiglia e media parlano solo di AIDS. "In Italia tutto cio’ che e’ inerente al sesso e’ ancora un tabu’, di cui non parlare, ma facendo cosi’ si apre la strada ad una piaga che ogni anno colpisce migliaia e migliaia di persone, soprattutto tra i ragazzi", afferma il professor Valente. Per ben un giovane su tre (31%), infatti, la sifilide altro non e’ che una malattia che colpiva i marinai del secolo scorso, mentre per il 28% e’ una malattia ereditaria, oggi completamente debellata. Solo il 18% ha risposto correttamente, dicendo che si tratta di una malattia a trasmissione sessuale, ancora oggi ben presente (secondo i dati UNAIDS ogni anno sono 12 milioni nel mondo i nuovi casi di sifilide).
Solo sull’AIDS i giovani si sono dimostrati ferratissimi anche se il 4% ha detto che colpisce solo gli omosessuali’.
Per la Candida, invece, l’ignoranza e’ quasi assoluta: ben il 43% ha risposto che e’ un tipo di eritema o e’ un parassita che si insinua sotto la pelle (18%), cosi’ come per la Condilomitosi, che appare un’incognita per il 67% degli intervistati, anche quando viene chiamata con il suo nome popolare creste di gallo.
Ma forse le risposte piu’ strampalate sono quelle che i ragazzi hanno dato alla domanda cosa e’ la Gonorrea. Quasi la meta’ ha detto che si tratta di un tipo di colite.
E in questo ambito i genitori e la scuola sono i maggiori colpevoli: tra i ragazzi che hanno dichiarato di essere informati su questo argomento, solo il 13% ha detto di averne parlato in famiglia, cosi’ come solo l’11% ne ha sentito parlare a scuola. La maggior parte dei giovani ha letto qualcosa su giornali (17%) e riviste (21%) e soprattutto ne ha sentito parlare in Tv (34%). Il 38% dei giovani ha detto infatti che le malattie a trasmissione sessuale sono ricordi del passato, senza sapere che secondo le stime di UNAIDS, ogni anno nel mondo si registrano 340 milioni di nuovi casi di malattie sessualmente trasmesse curabili.
Ma non basta, moltissimi giovani (59%) sono convinti che sia un problema che coinvolge solo il terzo mondo.
"Perche’ non si puo’ fare come negli USA continua Valente – dove persino nei supermercati si possono trovare dei manuali sull’educazione sessuale, che spiegano come fare l’amore, evitando fastidiose infezioni?".
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