Gian Paolo Vanoli, esponente del gruppo Meetup “Lombardia 5 Stelle” offre altro materiale di medicina alternativa – o meglio fai date – dopo il caso del virus HIV che per Beppe Grillo sarebbe un’invenzione. Questa volta nel mirino del movimento ci sono i vaccini obbligatori, responsabile – secondo il referente del Movimento su Ambiente e Salute di Segrate- di “provocare omosessualità”, che è una malattia, nonostante quello che dice l’Organizzazione mondiale della Sanità.
Reponsabili di indurre autismo, ischemie e altri eventi nefasti (tutto documentato, dice lo pseudomedico, con 1200 documenti ufficiali pubblicati sul suo sito personale), i vaccini causano anche omosessualità a causa – spiega- delle sostanze in essi contenute che inibiscono la formazione della personalità. “Quando il vaccino viene introdotto nel bambino – dice Vanoli in un’intervista al sito Vice.com -, questo poi cresce e cerca di trovare
una propria personalità, e se questa viene inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che si introducono nel cervello diventa gay. Il problema lo sentiremo soprattutto nelle prossime generazioni, perché quando abbiamo un omosessuale che genera una figliolanza questi si porteranno dietro il DNA dell’ammalamento del genitore. Perché l’omosessualità è una malattia, anche se l’OMS ha deciso che non lo è. Chissenefrega! La realtà è che è così. Ogni vaccinazione produce omosessualità, perché impedisce la formazione della personalità. È una microforma di autismo, se vogliamo. Lei vedrà quanti omosessuali ci saranno nelle prossime generazioni, sarà un disastro”.
Grillo sosterrebbe queste tesi, dice Vanoli, anche se a La Zanzara assicura di parlare a titolo personale. Il leader del M5S combatte infatti “da anni la sua battaglia contro la truffa dei vaccini obbligatori”. Se così stanno davvero le cose, non rimane che sperare che in caso di un governissimo sostenuto dal Movimento 5 Stelle il Ministro della Salute non sia un grillino.
Il M5S lombardo si dissocia – I consiglieri regionali del M5S in Lombardia e il consigliere comunale di Milano Mattia Calise ci chiedono di pubblicare la loro distanza da Vannoli: Precisiamo innanzitutto che il meetup è una piattaforma di libero accesso che non coincide con il MoVimento 5 Stelle. Ci corre l’obbligo inoltre di avvisare voi e i vostri lettori del fatto che il sig Vanoli ha nella sua intervista rilasciato dichiarazioni che nulla hanno in comune con i principi, le idee e il programma del M5S. In particolare troviamo molto offensiva la parte in cui viene definita l’omosessualità una malattia. Tali affermazioni contrastano radicalmente con quanto più volte il M5S ha dichiarato a riguardo attraverso i suoi portavoce.
Non ci sembra corretto che il pensiero isolato di una persona, che si autoattribuisce un ruolo che nessuno gli ha mai affidato, nè a Segrate nè altrove, possa essere confuso con quello di un gruppo che da anni lavora al fianco di professionisti per elaborare percorsi virtuosi sul territorio.
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