La nuova Segretaria di Stato dell’Irlanda del Nord è nella bufera per aver paragonato il matrimonio gay alla banda larga.
Uno scherzo? Niente affatto. Karen Bradley, nuova Segretaria di Stato dell’Irlanda del Nord e braccio destro di Theresa May, è intervenuta sulle frequenze di U105 (stazione radio di Belfast) dicendo: “Non è cosa mia imporre il matrimonio gay, così come non è cosa mia imporre la banda larga nella nazione”. Un paragone assurdo, pronunciato con sorprendente sufficienza, che sta facendo infuriare la comunità LGBT locale.
Patrick Corrigan, di Amnesty International, sbotta: “Sono insulti alle coppie omosessuali, impossibilitate al diritto di godere di un uguale trattamento di tutti gli altri davanti alla legge”.
Il Paese, scosso dall’annosa questione Brexit e dalla delicata intesa tra il Partito Conservatore guidato da Theresa May e il DUP, non ha intenzione di considerare l’approvazione del matrimonio egualitario in Irlanda del Nord (unica parte del Regno Unito in cui non è ancora riconosciuto) come una priorità.
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Se esiste un territorio all'interno del Regno Unito in cui si possono permettere di non applicare una legge nazionale almeno per me non sono messi bene.