Johnny Depp: quant’è gay il mio pirata Jack Sparrow

Cinema. Johnny Depp interpreta il pirata di maggior successo della storia del cinema e rivela che nell’immaginare il suo Jack Sparrow un po’ di “gayezza” c’è di certo.

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ROMA – È in uscita nelle sale italiane “I pirati dei Carabi – La maledizione del forziere fantasma”, seconda avventura cinematografica del pirata Jack Sparrow, interpretato con straordinaria efficacia dal mai banale Johnny Depp. Il film all’estero si è rivelato essere un successo ancora più grande rispetto al primo film, uscito tre anni fa, ed è già nell’olimpo dei soli tre titoli che nella storia hanno incassato al box office mondiale più di un miliardo di dollari (gli altri due sono “Titanic” e “Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re”). Per Johnny Depp la consacrazione definitiva a superstar cinematografica e per l’attore anche l’occasione per ribadire che il suo eccentrico e simpatico pirata Jack Sparrow ha certamente un buon “quoziente” gay. Depp ha più volte detto che la sua ispirazione per il ruolo gli è venuta dal chitarrista dei Rolling Stones Keith Richards ma ha anche spiegato di aver voluto rendere più ‘camp’ il personaggio per renderlo più realistico: «Mi piace l’idea che Jack sia ambiguo – ha detto l’attore in un’intervista a Rolling Stone – perché le donne sulle navi si credeva portassero iella e quei pirati stavano in mare per anni. C’è la possibilità che da una cosa ne venisse un’altra. Sei solo, ti concedi una razione di rum extra e… “ragazzo!”»
Anche al mensile Ciak, nel numero di settembre, Depp ha detto di aver sempre avuto le idee molto chiare su come potesse essere Jack Sparrow, e che il suo approccio poco ortodosso aveva inizialmente lasciato sconcertati i dirigenti della Disney: «Un pirata ubriaco e gay in un film per bambini? Sarò un irresponsabile ma mi sono molto divertito, anche quando stavo per essere licenziato. La mia risposta è stata: so esattamente quello che faccio, per cui o vi fidate o mi cacciate. Non era un bluff, avevo sempre la mia valigetta pronta.» La produzione alla fine lo ha lasciato fare e quel pirata un po’ così è ormai l’idolo di milioni di bambini. I quali sembrano assolutamente disinteressati al fatto che si presenti truccato di tutto punto, ancor meno gli importa dei suoi gusti in ambito sessuale e già aspettano impazienti la terza puntata, in uscita il prossimo anno.
(Roberto Taddeucci)

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