L’estate scorsa Alana Chen, 24enne lesbica, aveva rivelato al Denver Post di come un prete l’avesse sottoposta a una terapia di conversione senza dirlo alla sua famiglia, e di come sia stata successivamente ricoverata in ospedale per autolesionismo.
Ebbene la povera Alana, data per dispersa la scorsa settimana dopo aver detto alla sua famiglia che stava andando a fare escursioni, è stata trovata morta. La sua auto è stata rintracciata vicino ad un serbatoio nel Chautauqua Park di Boulder, in Colorado, mentre suo corpo nelle vicinanze, poche ore dopo. L’ufficio dello sceriffo della contea di Boulder ha dichiarato che la sua morte “non è considerata sospetta”. Il coroner ha completato l’autopsia ma non ha ancora rilasciato la causa ufficiale della morte.
Chen, cattolica, aveva fatto coming out nel 2009 con un prete nella sua chiesa. Lui le disse di non dirlo ai suoi genitori, consigliandole la terapia di conversione. Questo raccontò la giovane al Denver Post.
Provavo molta vergogna e ansia. Non riuscivo a dormire. Non riuscivo a smettere di pensarci. Stavo andando all’inferno? Ma ero ancora estremamente fedele, e sentivo come la chiesa e la terapia fossero la cosa che mi stava salvando. Peggio ancora, mi ci aggrappavo. Penso che quella terapia sia ciò che mi ha portato ad essere ricoverata in ospedale. Ora ho praticamente perso completamente la fiducia in me stessa. Non so cosa credo di Dio, ma penso che se c’è un Dio, non ha più bisogno che io parli con lui.
Nel 2016, i suoi genitori hanno notato cicatrici sulle sue braccia che lei stessa si era fatta. A quel punto Alana è finita in un ospedale psichiatrico e ha abbandonato il college.
Un portavoce dell’arcidiocesi cattolica di Denver ha dichiarato di “rifiutare qualsiasi pratica manipolativa, coercitiva o pseudoscientifica“. Ma ciò non ha impedito loro di sponsorizzare una conferenza, proprio quest’anno, per persone che vogliono “superare l’omosessualità. ”
Chen aveva voluto partecipare all’articolo di denuncia del Denver Post, sei mesi or sono, perché voleva educare le persone sui danni causati dalle terapie di conversione. E’ nata una pagina GoFundMe per sostenere i suoi genitori dopo la sua morte, che ha già raccolto oltre 16.000 dollari.
Fonte: LGBTQNation
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