Si è svolto ieri l’annunciato funerale congiunto di Luca Bortolaso e Alex Ferreri, 21enni vicentini deceduti a inizio 2018 a causa del monossido di carbonio, inalato nella notte del 1° gennaio in uno chalet sul Monte Baldo. Innamorati da quasi due anni, e inizialmente etichettati come ‘amici’ dalla stampa nazionale, i ragazzi sono stati salutati da circa 600 persone, accorse in chiesa per l’ultimo caloroso ed affettuoso abbraccio.
‘Con i loro occhi e con le loro mani sentivano ed esprimevano il profondo del loro essere. Luca e Alex ci invitano a cantare assieme a loro, il nostro saluto di oggi è in realtà un arrivederci‘, ha ricordato don Roberto Castegnero durante l’omelia nell’affollata chiesa San Giovanni Battista di Arzignano (Vicenza). La parola ‘amore’ non è mai stata prononciata dal prete, così come le due ragazze che avevano passato con Alex e Luca l’ultima notte del 2017 non hanno potuto leggere la lettera che avevano scritto insieme ad altri amici.
Una scelta inattesa, voluta probabilmente dalle stesse famiglie, che ha destato stupore e un po’ di amarezza, sottolinea LaRepubblica, con uno struggente passaggio della missiva quest’oggi riportato sull’edizione odierna del quotidiano: “Insieme vi completavate. Siamo sicure che adesso con il vostro amore riempirete di colori il Paradiso“. Una cerimonia breve e sobria, senza telecamere al seguito per volere della famiglia, con gli amici dei due ragazzi che hanno formato diverse coppie (uomo con uomo e donna con donna) per portare alcune rose bianche ai piedi dell’altare, accanto ai feretri dei due innamorati. Uno in legno di noce e l’altro bianco, coperti da rose bianche e gialle. “Dentro questa chiesa tutti sappiamo quale sentimento li legava“, rimarcano gli amici, con un lungo ed emozionante applauso che ha accompagnato le due bare sul sagrato, mentre in cielo prendevano il volo decine di palloncini colorati.
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