Un attacco vandalico a tinte omofobe quello andato in scena nel weekend a Lubiana, in Slovenia. Il club Tiffany, da sempre ritrovo LGBT, è stato preso d’assalto da alcuni aggressori, che hanno distrutto la porta d’ingresso, infranto alcune vetrate, danneggiato corridoi e minacciato il personale. Un attacco chiaramente omofobo, perché i criminali gridavano frasi omofobe, mentre provavano a sfondare l’ingresso del locale.
Danni per alcune migliaia di euro, fanno sapere da CapoDIstria.rtvslo, con le persone presenti nel locale costrette a nascondersi, barricandosi dopo aver chiamato la polizia. Una volta arrivati gli agenti, gli aggressori si sono dileguati.
Marjan Šarec, 41enne Primo ministro della Slovenia, ha parlato di attacco ‘codardo e miserabile’, ma in tutto il Paese è allarme omofobia. Solo nell’ultimo mese altri due attacchi avevano coinvolto la comunità LGBT, che ora teme per la propria incolumità. L’allarme è partito anche da Arcigay Trieste.
Nel 2017 in Slovenia sono state introdotte le unioni civili.
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