La promessa arriva direttamente dal presidente della Repubblica di Malta, Marie-Louise Coleiro Preca: “A breve approveremo il matrimonio egualitario”.
A inizio giugno è stato rieletto il premier Joseph Muscat alle elezioni anticipate, convocate per consolidare la sua posizione dopo lo scandalo dei Panama Papers: la moglie è infatti accusata di aver aperto un conto a Panama per depositare tangenti arrivate dall’Azerbaijan. Muscat, 43enne leader del Partito Laburista che ha sempre negato ogni coinvolgimento, ha vinto a larga maggioranza (per il margine più ampio nella storia democratica del Paese).
Lunedì il Parlamento si riunirà e, come già anticipato dallo stesso premier dopo la rielezione, la prima proposta in agenda è proprio quella sul matrimonio egualitario. Dopo l’approvazione del divorzio nel 2011 e delle unioni civili (con adozione congiunta) nel 2014, Malta potrebbe seguire a breve la Germania nella tortuosa strada dei diritti civili.
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