Persino in un giorno di festa, trincerandosi dietro il paravento della ‘battuta’, Matteo Salvini non è riuscito ad evitare la propaganda omofoba, quella che inutilmente e gratuitamente insulta le famiglie arcobaleno, la comunità LGBT italiana.
Dal palco di piazza Borea d’Olmo, a Sanremo, il vicepremier leghista, nonché ministro dell’interno, ha così voluto celebrare la Festa della Mamma.
Per maleducazione non l’ho fatto all’inizio, ma dico auguri a tutte le mamme che sono in questa piazza; a quelle che non ci sono più e a quelle che lo diventeranno, ma non auguri alle genitrici 1 e 2. Auguri alle mamme, auguri ai papà, ai nonni e alle nonne, perché a Bruxelles stanno prospettandoci come futuro la marmellata mondiale, dove non si capisce niente; dove sì che la mamma è mamma, ma magari è anche un po’ papà e poi il nonno a settant’anni cambia vita.
In calo nei sondaggi elettorali, e vicepremier di un Governo paralizzato dalle liti interne, Salvini ha così deciso di tornare a cavalcare un grande e immortale classico. Lo sfottò ai nostri danni, a quei genitori che esistono, a quelle mamme che amano e accudiscono ma soprattutto a quei bimbi che nulla hanno fatto per meritarsi derisione continua, diffamazione a mezzo stampa, insulso e pericoloso odio di tipo politico. Una politica sempre più sporca, brutta e cattiva.
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Salvini ha ragione, e smettiamola di scimmiottare gli etero
la mamma è grande e non possiamo confonderla con l utero in affitto , fa Salvini a ricordarlo
Diceva Walter Chiari " Di Mamma ce n'è una sola ......per fortuna ! "
Che uomo povero di spirito e di mente che tristezza mi dispiace per lui che vive male