Sarà che la crisi economica è stata attribuita in buona parte all’amministrazione repubblicana di Bush, sarà che la data del voto si avvicina a grandi passi, ma John McCain, candidato conservatore alla carica di nuovo presidente degli Stati Uniti, le sta davvero provando tutte per racimolare qualche coto in più. L’ultima è un appello alla comunità lgbt lanciato addirittura dalle pagine di Blade, rivista gay molto conosciuta.
Il magazine, sul quale appare il testo di un’intervista a McCain con domande e risposte, sostiene che è in assoluto la prima volta che un candidato repubblicano accetta di rispondere alle domande di un organo di stampa che si rivolge ai lettori omosessuali.
Incredibile ma vero, McCain ha addirittura detto di essere disponibile a rivedere il divieto per i gay di servire le forze armate dochiarando apertamente il loro orientamento (il famigerato "Don’t as, don’t tell"), ma solo con l’accordo dei comandi militari (bel modo di fare scarica barile…). Inoltre l’aspirante presidente ha assicurato che non farà discriminazioni basate sull’orientamento sessuale quando ci sarà da scegliere i giudici della Corte Suprema o i componenti dell’amministrazione. Oltre, non si è sbilanciato.
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