Un caso quello avvenuto a Milano, ai danni del 17enne Leo, che riapre la questione dell’omofobia tra i giovani delle periferie.
L’aggressione sarebbe avvenuta il 13 novembre a Baggio, estremo ovest di Milano, ed è stata denunciata nelle ultime ore da due collettivi studenteschi, Kollettivo Indipendente Agnesi e Collettivo Autonomo Steiner, due organizzazioni di studenti medi milanesi.
La vittima sarebbe stata attaccata in un parco da un gruppetto di minori, mentre si trovava in compagnia di altre due persone. Gli aggressori si sarebbero avvicinati per chiedere una sigaretta, salvo poi fare domande sull’orientamento sessuale del ragazzo e, non avendo ricevuto risposte, intimidirlo e insultarlo.
Il gruppo si sarebbe quindi allontanato e avrebbe iniziato una sassaiola in direzione della vittima e dei suoi amici, a cui poi sarebbero state lanciate anche bottiglie e persino una bicicletta.
I tre avrebbero tentato di allontanarsi ma sarebbero stati seguiti e raggiunti dagli aggressori che li avrebbero buttati a terra e colpiti con calci e pugni prima di abbandonare il parco. E pensare che di fronte ad episodi come questi c’è chi continua a bollare l’omofobia come una balla.
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