Un dato preoccupante quello registrato nella città di Birmingham, in Inghilterra. Secondo la Polizia, infatti, le aggressioni omofobe negli ultimi anni sono aumentate a dismisura, e questo pone un grave rischio per l’intera comunità LGBT.
Ci sono molte aree di Birmingham, anche all’interno del centro città, dove le coppie dello stesso sesso non si sentono al sicuro.
Questo si spiega nel rapporto, che poi continua inserendo nelle cause possibili anche la politica e il referendum sulla Brexit:
Il crimine d’odio contro le persone LGBT + è aumentato di anno in anno, soprattutto dal risultato del referendum sulla Brexit e dell’aumento dell’attività della destra.
Il Birmingham Mail spiega che tra febbraio e luglio di quest’anno, sono 453 gli episodi di odio omofobo segnalati alla polizia delle West Midlands. Il numero è quasi il doppio, rispetto ai sei mesi precedenti. Stessa preoccupazione proviene dal Ministero degli Interni. In tutta l’Inghilterra e in Galles, i crimini d’odio sono passati da 5.591 tra il 2014 e il 2015 a 11.638, tra il 2017 e il 2018. Anche le denunce sulle aggressioni alle persone transgender sono aumentate: le segnalazioni di crimini transfobici sono salite da 607 a 1.651, nello stesso arco temporali.
A rischio anche il Gay Village di Birmingham
Questa analisi è stata realizzata in vista di una riunione organizzata per oggi, giovedì 29 agosto, riguardante la costruzione di alcuni appartamenti presso il Gay Village di Birmingham. Quale sarebbe il problema? I futuri inquilini della nuova zona residenziale potrebbero lamentarsi per il rumore, la musica e la mole di persone appartenenti alla comunità LGBT+ che qui trovano un luogo sicuro dove trascorrere la serata.
Possibile denunce, potrebbero portare alla chiusura del Gay Village, o imporre regole più ferree per garantire la quite della zona residenziale. Questa fatto, di conseguenza, darebbe inizio a uno svuotamento della zona da parte della comunità LGBT+, ottenendo un declino anche dal punto di vista economico. Il Gay Village di Bimingham, infatti, non accoglie solo la comunità locale, ma attira gente anche dalle città circostanti. Si toglierebbe quindi una fonte di guadagno, ma soprattutto un luogo sicuro della comunità LGBT+. E con i crimini di odio in aumento, non è certo una buona notizia.
Aggressioni omofobe, e in Italia?
La stessa situazione si registra in Italia, anche senza un referendum per uscire dall’Unione Europea o i punti di ritrovo LGBT+ sotto attacco. Come nel Regno Unito, quasi ogni settimana si registra una nuova aggressione omofoba, senza capire come fermare questa ondata di odio nei confronti delle minoranze.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Ma addossare al Referendum , che ha sancito l'uscita dell'UK dalla UE , anche una parte di responsabilità per l'aumento delle aggressioni omofobe , a mio personale giudizio , sembra una manipolazione di coloro che hanno perso detto referendum e non si rassegnano alla volontà della maggioranza .