Il presidente boliviano Evo Morales, inaugurando la conferenza mondiale sui cambiamenti climatici e sui diritti della Madre Terra a Tiquipaya, nella regione di Cochabamba, s’è lasciato andare a dichiarazioni a dir poco discutibili. Secondo il paladino dei diritti degli indios, i polli d’allevamento imbottiti di ormoni femminili sarebbero la causa dell’omosessualità, mentre glo Ogm, in 50 anni, faranno diventare calvi tutti gli uomini e, per finire, la Coca Cola fa male. E se da una parte nessuno scienziato può ancora affermare con certezza se e quali danni gli organismi geneticamente modificati arrechino all’uomo (figuriamoci decidere se causano la calvizie) e tutti sanno che l’abuso di Coca Cola, come di qualsiasi altra cosa, non è un toccasana per nessuno, che gli ormoni dei polli causino l’omosessualità è una dichiarazione che farebbe ridere se non venisse da un capo di Stato.
In realtà, tutte e tre le "sostanze" nominate dal presidente indio sono, in qualche modo, simbolo di un’eocnomia che punta al profitto e non alla qualità e al benessere dei consumatori, secondo la visione di Morales: gli ormoni fanno ingrassare gli animali e quindi produrre più carne, gli Ogm servono ad aumentare la produttività e la Coca Cola è simbolo del sistema statunitense da decenni. E infatti nella prima parte del suo discorso Morales ha accusato il capitalismo di distruggere la terra, secondo quanto riferisce il sito della Bbc, mentre nella seconda parte ha fatto ricorso agli esempi per spiegare meglio il suo pensiero. Esempi decisamente azzardati e che gli costeranno fin troppo facilmente l’etichetta di omofobo. "Il pollo che mangiamo è pieno di ormoni femminili – ha detto Morales -. Per questo, quando gli uomini li mangiano risentono di deviazioni della loro mascolinità".
Riguardo al futuro, poi, se la gente continuerà a mangiare alimenti transgenici "da qui a 50 anni saranno tutti calvi, avremo una società di calvi", ha aggiunto il presidente, sottolineando che "la calvizie, che sembra una cosa normale, è una malattia in Europa, a causa di ciò che mangiano". Come ultimo esempio Morales ha citato la Coca Cola, raccontando che una volta si è sentito male dopo averla bevuta, mentre un suo amico stava benissimo dopo aver gustato ‘chicha’, una bevanda a base di mais fermentato. "Sono arrivato alla conclusione – ha detto Morales – che è meglio bere la chicha di mais che la Coca Cola. La Coca Cola fa male". Forse Morales farebbe meglio ad affidarsi ai pareri degli scienziati invece che a delle opinabili costatazioni empiriche.
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