Morgan Freeman, in occasione di un evento promozionale relativo alla serie National Geographic “The story of us”, ha rilasciato alcune bellissime dichiarazioni.
“Penso che molto sia cambiato qui in America perché in tanti hanno realizzato che alcuni dei loro parenti sono gay. Cosa dici se tuo figlio di 14 o 15 anni fa coming out: papà, sono gay. Alcuni vengono cacciati, ma la maggior parte no. C’è una nuova mentalità e una comprensione diversa sul fatto che no, non è una scelta che stai facendo” ha confessato al magazine News.com.
L’approvazione dei matrimoni omosessuali, legali in America dal 2015, hanno rappresentato una svolta storica per il Paese: “La libertà, la giustizia e la dignità umana hanno sempre guidato il nostro cammino verso un’unione ancora più perfetta. Adesso gay e lesbiche possono sposare la persona che amano. Abbiamo raggiunto la piena uguaglianza”.
Ma non tutto è finito, c’è ancora molto da fare: “Il vento è in poppa, ma il nostro viaggio è appena iniziato. Unisciti a noi”. Un viaggio appena iniziato, pronto a sbarcare in tanti altri Paesi in futuro (Italia, ci senti?), come l’Australia: “Ho un ricordo curioso e divertente: in un locale gay australiano ho ballato We Are Family delle Sister Sledge e si respirava un’incredibile sensazione di libertà… Sono sorpreso che in Australia non ci sia ancora il matrimonio egualitario”.
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