Il sesso a pagamento sulle strade ha sempre più vita breve nella capitale, soprattutto se maschile.
Mentre nella centralissima Piazza della Repubblica decine di marchette dell’est si prostituiscono a pochi metri dal MacDonald e dal cinema Warner Village, frequentatissimi fino a tarda notte, nel resto della città i controlli sono sempre più frequenti.
Chiuso Monte Caprino, battuage gay da anni, e controllato a vista Palombini all’Eur, con il celebre ‘boschetto’ a pochi passi, anche Valle Giulia è infatti nuovamente finita sotto le lenti dei controlli.
18 i multati pochi notti fa, 5 dei quali accompagnati in questura per ulteriori accertamenti, mentre per quattro cittadini colombiani è stato addirittura proposto il foglio di via obbligatorio.
Stretta anche nel resto della città, con oltre 60 arrestati, tra prostitute e transessuali. Dai 200 ai 500 il prezzo delle salate multe, come voluto dal Sindaco Alemanno, da un anno ormai a caccia di ‘lucciole’, sottolineando, grazie alla sua ordinanza, come "l’attività di meretricio produce gravi situazioni di turbativa alla sicurezza stradale, a causa di comportamenti gravemente imprudenti, in violazione del Codice della strada, di soggetti che, alla guida dei propri veicoli, sono alla ricerca di prestazioni sessuali".
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