ROMA – Il te’ verde contiene sostanze che impediscono al virus dell’Aids di intraprendere la prima fase dell’infezione. Bloccano il suo ingresso nelle cellule del sistema immunitario. L’elemento del te’ in grado di fare cio’ e’ una delle catechine, la piu’ abbondante, cioe’ la Epigallocatechina Gallata (EGCG). In esperimenti di laboratorio i cui risultati sono apparsi sulla rivista Journal of Allergy and Clinical Immunology, Kuzushige Kawai, dell’Universita’ di Tokio ha visto che EGCG si lega alla superficie delle cellule immunitarie, di fatto impedendo al virus di legarvisi a sua volta. La sostanza potrebbe dunque divenire base di nuove terapie anti-Aids.
In laboratorio la sostanza si e’ mostrata in grado di fare la stessa cosa, di fatto bloccando il legame fra cellula e virus. Anche se i ricercatori tendono con la massima cautela a sottolineare che le concentrazioni di questo principio usate da loro in laboratorio sono di gran lunga maggiori rispetto a quelle che si ritrovano nel nostro sangue dopo una tazza di te’ verde, pensano che con ulteriori studi si potrebbe progettare una nuova cura a base di questa sostanza.
Per ora i ricercatori insieme ad altri del National Center for Macromolecular Imaging presso il Baylor College of Medicine a Houston in Texas, stanno lavorando ad esperimenti al computer, ma per arrivare a un farmaco serve ulteriore ricerca.
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