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Da noi c’è solo
Civati a proporre di
applicare un’Iva agevolata su tamponi e assorbenti, prodotti di prima necessità. A New York invece è passata una legge per
fornirli gratis.
Come può testimoniare qualsiasi donna, quando arriva quel periodo del mese e non hai un tampone o un assorbente sotto mano può scatenarsi l’inferno. New York City ci ha pensato bene e ha deciso per legge di fornire questi prodotti nelle scuole pubbliche, nei centri di assistenza e nelle prigioni.
Infatti la nuova legge si inserisce in un contesto che vede molti Stati americani eliminare l’Iva, perché sono una necessità di base per una donna e quindi non dovrebbero essere soggetti a tassazione. Persino il presidente dell’Associazione Medici Americani ha dichiarato ufficialmente che tassare i prodotti mestruali è una “penalità regressiva”. Così, mentre lo Stato di New York toglie le tasse a tamponi e assorbenti, la città ha varato una legislazione ancora più progressista grazie al lavoro del suo sindaco De Blasio, fornendo tali prodotti gratuitamente. Considerando che un pacco di assorbenti viene venduto a New York intorno a 10 dollari, si può ben capire quale problema sia per molte studentesse a basso reddito, per non parlare delle 23 mila donne senza dimora o che vivono nei centri di assistenza comunali.
Questo autunno si provvederà alla installazione di dispenser in giro per la città, comprese 800 scuole e case rifugio. Si prevede di fornire almeno 2 milioni di dollari in prodotti all’anno, ripartiti in 2 milioni di tamponi e 3,5 milioni di assorbenti: ci sarà un ritorno calcolato nel miglioramento delle condizioni igieniche e una conseguente diminuzione di infezioni da curare a carico del sistema sanitario.
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