Lo Stato di New York sta pagando a caro prezzo la pandemia da Coronavirus, con 134.436 positivi solo in città e ben 10.022 decessi. Anche per questo motivo in sindaco Bill De Blasio ha annullato tutti gli eventi in cartellone a giugno, compreso il Pride cittadino che si sarebbe dovuto tenere come tradizione a fine giugno. L’estate scorsa, come dimenticarlo, proprio a New York si tenne il World Pride, in omaggio ai 50 anni di Stonewall.
“New York City è la culla del moderno movimento per i diritti LGBTQ. Abbiamo fatto molto fin dal primo giorno di liberazione in Christopher Street, 50 anni fa, il che testimonia il coraggio e la resilienza delle persone LGBTIA + newyorkesi nella lotta per l’uguaglianza”, ha affermato il sindaco de Blasio. “Mentre questa pandemia ci impedisce di riunirci per marciare in strada, non ci impedirà in alcun modo di celebrare i contributi indelebili a cui la comunità LGBTIA + ha dato a New York City o nel continuare la lotta per la parità di diritti“.
E infatti il New York pride si celebrerà, anche se in modi differenti dal solito. Ad annunciarlo gli organizzatori.
Dal 1969, e ancora prima, la gente di New York celebra la nostra cultura queer, ricordando tutti coloro che ci hanno aperto la strada per stare dove siamo oggi, combattendo contro chiunque provi a causare danni alla comunità LGBTQIA +. Quello spirito, quell’energia, quell’ORGOGLIO non è qualcosa che può essere cancellato. Il Pride si celebra tutto l’anno. Nel 2020, ti mostreremo come.
Ovvia la partecipazione di New York al Global Pride Web che si terrà il 27 giugno prossimo, ma non sono da escludere ulteriori iniziative, al momento sconosciute. Lo scopriremo nei prossimi mesi, ma certo è che i Pride prenderanno forma anche ai tempi del Coronavirus. In altro modo, ma gli arcobaleni torneranno a colorare le nostre città.
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