“Non si affitta ai gay”: la denuncia di una coppia di Milano

La discriminazione e gli insulti subiti da una coppia in cerca di un appartamento.

"Non si affitta ai gay": la denuncia di una coppia di Milano - affitto - Gay.it
3 min. di lettura

I Sentinelli di Milano hanno pubblicato sulla loro pagina Facebook il seguente messaggio di denuncia:

Milano anno 2017
Storia di ordinaria discriminazione

MA NOI FACCIAMO I NOMI

Grazie al Sentinello Giuseppe per averci scritto.

Buongiorno,
volevo informarVi di quanto mi è accaduto in questi giorni.
Settimana scorsa, io e il mio compagno, vediamo un annuncio online per un appartamento in affitto che rientra nei nostri budget e che ci sembra carino, quindi chiamiamo l’agenzia immobiliare che segue le trattative e fissiamo un appuntamento per andarla a vedere il venerdì sera successivo (naturalmente dopo aver risposto alle domande della segretaria dell’agenzia, ovvero se siamo una coppia, se lavoriamo entrambi e se quindi abbiamo un reddito dimostrabile). Venerdì 17 mi presento quindi all’appuntamento e, accompagnato dall’agente immobiliare, visito l’appartamento in questione. Il caso vuole che in quel frangente anche i proprietari di casa siano presenti e ripeto nuovamente, sia all’agente immobiliare sia alla moglie del proprietario di casa, la mia situazione personale: io e il mio compagno abbiamo entrambi un lavoro stabile e cerchiamo un appartamento più grande.
Tornati a casa riflettiamo su quanto abbiamo visto, sui costi, sulla zona. Entusiasti della scelta, ieri chiamiamo nuovamente l’agenzia, rispieghiamo la nostra situazione e fissiamo un appuntamento per oggi per firmare una proposta di affitto.
Giunti in agenzia, dopo qualche minuto di attesa arriva il titolare dell’agenzia (mai visto e sentito in questi giorni), il quale con molta superficialità ed arroganza esordisce con “ah, ma siete due ragazzi?! la proprietà vuole solo un ragazzo ed una ragazza, insomma..degli etero“.
Allibito dalle sue affermazioni gli comunico di aver già chiacchierato con la proprietaria e con il suo collega, oltre che con la segretaria dell’agenzia; che quindi conoscevano la mia storia e che nulla in contrario era stato detto a tal proposito. Continuando con tono arrogante mi risponde “sì ma anche il mio collega è poco etero!” (accompagnato da risatina), nonostante io abbia continuato a spiegargli che gli accordi presi sia con il collega che con la proprietaria fossero ben altri.
Uscito e tornato a casa piuttosto amareggiato, decido di mandare all’agenzia la seguente mail:

“Buongiorno, in merito a quanto accaduto oggi per l’appartamento in questione e per la proposta di affitto saltata per una mera discriminazione sessuale, mi trovo a scrivervi con rammarico la presente comunicazione. Tengo a precisare che durante la visita di venerdì scorso, tutta la situazione era stata preventivamente chiarita con il Vostro collega e con la moglie del proprietario di casa la quale, con molta tranquillità, mi aveva pure informato che il letto della camera matrimoniale veniva da loro acquistato in base alle esigenze della coppia che sarebbe entrata.
Ieri, sia io che il mio compagno, chiamiamo in agenzia per spiegare nuovamente la situazione e mostrare l’interesse per quell’appartamento e prendiamo quindi appuntamento per oggi.
Con presunzione il proprietario dell’agenzia ci informa però che nulla si può fare in quanto vogliono solo coppie eterosessuali, facendo inoltre strane allusioni sul comportamento del collega con il quale avevamo già trattato in questi giorni.
Nel 2017 è a dir poco riprovevole tale comportamento e sarà mia cura divulgare e rendere noto quanto accaduto.
Cordialmente
Giuseppe Caripoli

Dopo pochi minuti ricevo una chiamata da un numero anonimo. È il titolare dell’agenzia il quale insiste dicendo che noi non conosciamo l’effettiva storia e che – testuali parole – siamo i soliti fr*ci che vogliono far polemica, minacciandomi inoltre di querelarmi per diffamazione qualora decidessi realmente di rendere pubblica la cosa.

In seguito a ciò scrivo direttamente alla sede centrale di questo gruppo immobiliare e vengo successivamente contattato dalla sede centrale di Roma. Si scusano per quanto accaduto e mi comunicano che verrò nuovamente contattato dal titolare dell’agenzia di Milano.
E così è stato: vengo ricontattato da questa persona, la quale mi dice che possiamo fissare un appuntamento direttamente con i proprietari dell’appartamento per dimostrare a tutti che “anche noi siamo delle persone normali”…..

So che in questo momento in Italia ci sono ben altre situazioni su cui far polemica e protestare; ma nel 2017, in una città come Milano, io e il mio compagno non possiamo trovare in tutta tranquillità una casa in cui vivere sereni, senza che nemmeno una figura professionale (quale il titolare di un’agenzia immobiliare) ci discrimini e faccia gioco di noi?!?

Grazie per avermi dedicato del tempo nella lettura di questo mio sfogo.
Giuseppe

N.b il testo completo si trova sulla pagina de I Sentinelli di Milano.

 

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Zio Satana 28.2.17 - 16:52

Ma come...prima su questa rivista, si incensa il Nord Italia come campione di vita trendy e gay a discapito del Sud, e poi ci si rende conto che la situazione in termini di tolleranza gay, e simile a Pizzo Calabro...

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    Jezekael 3.3.17 - 14:02

    Nella realtà non c'è alcuna differenza tra Terronia e Padania. Ricordiamoci che il nord resta la roccaforte della Leganord e di Comunione Liberazione, dei sindaci che negano le unioni civili e che propongono addirittura lo sterminio dei gay. L'idea malsana che nel nord Italia ci sarebbe gente più aperta mentalmente è una grande idiozia...l'apertura mentale non dipende dalla latitudine, ma dalla sensibilità di ogni individuo.

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      Egemonia 3.3.17 - 14:55

      Però forse mentre nel Nord non ti affittano l'appartamento, nel Sud ti spaccano un braccio e ti fanno "sparire" :X

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        Jezekael 3.3.17 - 17:34

        Il Sud è un insieme di realtà completamente diverse le une dalle altre, esattamente come differente può essere Torino rispetto a una città di provincia delle prealpi lombarde o della pianura veneta....quindi evita di scrivere idiozie. Piuttosto domandiamoci perchè al nord vengano eletti e osannati personaggi come l'ex sindaco di Treviso, quello che auspicava la pulizia etnica dei culattoni...mentre in certe regioni del sud vengono eletti governatori apertamente omosessuali. Soltanto questo fatto mette in evidenza quanto falsi siano certi pregiudizi...

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          Egemonia 3.3.17 - 18:16

          Va bene ma calmati, la mia non era una polemica, ho accostato questa notizia milanese con quella del ragazzo 18enne scomparso, e ho fatto un accenno sul divario di gravità delle due situazioni. Non partire in quinta così, mi scuso se sono stato poco delicato.

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Enrico 27.2.17 - 15:29

Da sempre, da che mondo è mondo, i proprietari di un immobile, al momento di affittarlo, cercano di rendersi conto di chi si mettono in casa, per la loro tranquillità e per quella dello stabile tutto. Tutti noi siamo, continuamente, fatti oggetto di discriminazioni : per il nostro reddito, per la nostra posizione sociale, per il nostro stato di salute, per le nostre condizioni lavorative, per quelle che sono le nostre frequentazioni e per tanti altri motivi. Figuriamoci se, adesso, proprio gli omosessuali devono essere ritenuti intangibili da ogni riflessione e criterio di verifica su di loro ! Gli omosessuali, per definizione, vivono una condizione di degenerazione morale e indulgono in spregevoli pratiche, spaventosamente degradanti per la persona umana, rendendoli, il tutto, assolutamente inidonei ad assicurare una relativa tranquillità a chi ha la responsabilità, in quel momento, di cedere un appartamento. Il problema sarebbe presente già con un solo soggetto, affetto da tale distorsione, ma quando i soggetti sono addirittura due e si presentano come " coppia", la questione diviene allora eclatante, in quanto vi è, purtroppo, la sicurezza che atti ignominiosi sarebbero continuativamente perpetrati nel palazzo, magari abitato da persone abituate al decoro e alla civiltà e, soprattutto da bambini, suscettibili di restare segnati per tutta la vita dalle immagini raccapriccianti di due uomini che si comportano, anche lontano da Carnevale, come il loro papà e la loro mamma ! Prima di avere la pretesa di imporre comportamenti anomali agli altri, bisogna pensare anche ai diritti degli stessi.

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Giulio 26.2.17 - 12:19

NON INTERVERRÒ PIÙ SU QUESTO SITO A MAI PIÙ

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    Giuseppe 26.2.17 - 12:43

    cara grazia

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    Ricardo Castaneda 26.2.17 - 20:49

    promissio boni viri est obligatio, e tu dopo averla formulata nove ore fa, l'hai già bellamente violata, visto che il tuo ultimo delirio graforroico risale alle 21:20 , cioè a diciannove minuti fa. Fai l'uomo!

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      Giulio 27.2.17 - 1:20

      Beh si potrebbe dire che me la sono cercata : farmi ricordare da un gay che devo fare l'uomo...! Ma io non ho violato alcuna promessa, in quanto non ho fatto nessuna promessa : Infatti, ho solo affermato che non interverrò più; non ho promesso che non interverrò più !

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        Ricardo Castaneda 27.2.17 - 11:07

        portami tua moglie, povera disgraziata, e lasciamela tra gli artigli per tre minuti. Poi chiedile chi è più uomo tra me e te. E, visto che ti piacciono tanto i sofismi, dove hai letto che sarei ghei?

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          Giulio 27.2.17 - 12:46

          Beh, sinceramente pensavo che io fossi, eccezione a confermare la regola, l'unico uomo normale ad intervenire su questo sito "ad usum frociorum", ma è evidente come, se nel novero dei malati, non rientri anche tu, ciò sia certamente meglio per te.

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Giulio 26.2.17 - 11:37

Da sempre, da che mondo è mondo, i proprietari di un immobile, al momento di affittarlo, cercano di rendersi conto di chi si mettono in casa, per la loro tranquillità e per quella dello stabile tutto. Tutti noi siamo, continuamente, fatti oggetto di discriminazioni : per il nostro reddito, per la nostra posizione sociale, per il nostro stato di salute, per le nostre condizioni lavorative, per quelle che sono le nostre frequentazioni e per tanti altri motivi. Figuriamoci se, adesso, proprio gli omosessuali devono essere ritenuti intangibili da ogni riflessione e criterio di verifica su di loro ! Gli omosessuali, per definizione, vivono una condizione di degenerazione morale e indulgono in spregevoli pratiche, spaventosamente degradanti per la persona umana, rendendoli, il tutto, assolutamente inidonei ad assicurare una relativa tranquillità a chi ha la responsabilità, in quel momento, di cedere un appartamento. Il problema sarebbe presente già con un solo soggetto, affetto da tale distorsione, ma quando i soggetti sono addirittura due e si presentano come " coppia", la questione diviene allora eclatante, in quanto vi è, purtroppo, la sicurezza che atti ignominiosi sarebbero continuativamente perpetrati nel palazzo, magari abitato da persone abituate al decoro e alla civiltà e, soprattutto da bambini, suscettibili di restare segnati per tutta la vita dalle immagini raccapriccianti di due uomini che si comportano, anche lontano da Carnevale, come il loro papà e la loro mamma ! Prima di avere la pretesa di imporre comportamenti anomali agli altri, bisogna pensare anche ai diritti degli stessi.

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Harald 26.2.17 - 10:11

Certo, per uno che esercita una professione di puro sfruttamento, oltre il limite de consentito, dei bisogni degli altri, che spesso si arricchisce, il non badare più a tale arricchimento, il non volerlo fare, il rinunciarci proprio in quell'occasione, è un inequivocabile segno che tale esecrabile e spregevole individuo è guidato da un odio cieco e immotivato, indice di una inesistente cultura di ciò che spetta a ogni cittadino, compreso il diritto di non essere offeso, ingiuriato e danneggiato anche fisicamente: Una legge che preveda l'omofobia come aggravante è necessaria e sono i preti a non volerla, perché toglierebbe loro il millenario criminale andazzo di dire agli altri che cosa debbano fare o non fare e chi debbano o non debbano essere.

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Matteo 25.2.17 - 17:44

Da sempre, da che mondo è mondo, i proprietari di un immobile, al momento di affittarlo, cercano di rendersi conto di chi si mettono in casa, per la loro tranquillità e per quella dello stabile tutto. Tutti noi siamo, continuamente, fatti oggetto di discriminazioni : per il nostro reddito, per la nostra posizione sociale, per il nostro stato di salute, per le nostre condizioni lavorative, per quelle che sono le nostre frequentazioni e per tanti altri motivi. Figuriamoci se, adesso, proprio gli omosessuali devono essere intangibili da ogni riflessione e criterio di verifica su di loro ! Gli omosessuali, per definizione, vivono una condizione di degenerazione morale e indulgono in spregevoli pratiche, spaventosamente degradanti per la persona umana, rendendoli, il tutto, assolutamente inidonei ad assicurare una relativa tranquillità a chi ha la responsabilità, in quel momento, di cedere un appartamento. Senza alcun riferimento al caso in questione, ma ragionando semplicemente su un piano generale, il problema sarebbe già presente anche con un solo soggetto, affetto da tale distorsione, ma quando i soggetti sono addirittura due e si presentano come " coppia", la questione diviene allora eclatante, in quanto vi è, purtroppo, la sicurezza che atti ignominiosi sarebbero continuativamente perpetrati nel palazzo, magari abitato da persone abituate al decoro e alla civiltà e, soprattutto da bambini, suscettibili di restare segnati per tutta la vita dalle immagini raccapriccianti di due uomini che si comportano, anche lontano da Carnevale, come il loro papà e la loro mamma ! Prima di avere la pretesa di imporre anomali comportamenti agli altri, bisogna pensare anche ai diritti degli stessi.

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    Federica Russo 26.2.17 - 9:32

    Matteo..adinolfi dei poveracci.. Sei sei una vergogna di essere umano Se così possiamo definirti. Hai delle pecche mentali e sinceramente di anomalo c'è solo il tuo comportamento. Non meriti ragionamenti e parole.

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      Giulio 26.2.17 - 11:49

      Perché pensi questo al mio riguardo ? Io ho analizzato una situazione da un punto di vista tradizionale, avendo come mira principale la protezione dei bambini . Non ti rendi conto che molti e sempre più ragazzi giovani, ai quali nessuno parla del bene, dei valori sani, dell'amore naturale e della famiglia, sono risucchiati da orge di malati, smaniosi di cooptare sempre più adolescenti e giovani nella più laida corruzione, per servirsene per i loro turpissimi scopi ? Ti rendi conto che siamo ormai tutti schiavi del conformismo ossequioso all'universo della perversione contro natura e che sono sempre i più deboli e i più indifesi coloro che pagano con la depravazione delle loro vite ?

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Matteo 25.2.17 - 13:01

Da sempre, da che mondo è mondo, i proprietari di un immobile, al momento di affittarlo, cercano di rendersi conto di chi si mettono in casa, per la loro tranquillità e per quella dello stabile tutto. Tutti noi siamo fatti, continuamente, oggetto di discriminazioni : per il nostro reddito, per la nostra posizione sociale, per il nostro stato di salute, per le nostre condizioni lavorative, per quelle che sono le nostre frequentazioni e per tanti altri motivi. Figuriamoci se, adesso, proprio gli omosessuali devono essere ritenuti intangibili da ogni riflessione e criterio di verifica su di loro! Gli omosessuali, per definizione, vivono una condizione di degenerazione morale e indulgono in spregevoli pratiche, spaventosamente degradanti per la persona umana, rendendoli, il tutto, assolutamente inidonei ad assicurare una relativa tranquillità a chi ha la responsabilità, in quel momento, di cedere un appartamento. Il problema sarebbe presente già con un solo soggetto, affetto da tale distorsione, ma quando i soggetti sono addirittura due e si presentano come " coppia", la questione diviene allora eclatante, in quanto vi è, purtroppo, la sicurezza che atti ignominiosi sarebbero continuativamente perpetrati nel palazzo, magari abitato da persone abituate al decoro e alla civiltà e, soprattutto da bambini, suscettibili di restare segnati per tutta la vita dalle immagini raccapriccianti di due uomini che si comportano, anche lontano da Carnevale, come il loro papà e la loro mamma ! Prima di avere la pretesa di imporre comportamenti anomali agli altri, bisogna anche condiderare i diritti degli stessi.

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    Giovanni Di Colere 25.2.17 - 14:14

    Se non le piacciono i principi della democrazia parlamentare liberale vada a vivere in qualche Califfato islamico o teocrazia dove le Sue teorie strampalate moralistiche hanno la meglio per la nostra costituzione e per i principi della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo siamo tutti uguali. Le leggi si applicano a tutti laicamente. L'unico degenerato è un sedicente eterosessuale come Lei che frequenta assiduamente siti gay in forma perversa (probabilmente si eccita) e ossessionato. Non ho mai conosciuto un eterosessuale vrro che si sentisse anche solo lontanamente disturbato dai gay.

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      Matteo 25.2.17 - 14:42

      Laicamente le dico che due invertiti, i quali, oltretutto, spudoratamente, in due si presentano come tali, non possono accampare la pretesa di occupare una casa di civile abitazione. Esistono ancora persone che conservano sensibilità per un certo decoro morale e, soprattutto, bambini che non possono essere esposti a certi spettacoli.

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        Egemonia 25.2.17 - 14:58

        Caro Alessio, Roberto, Maurizio, Matteo (ho dimenticato qualche altro alter account?) i tuoi commenti ostentano quanto grande sia la tua insicurezza, insoddisfazione e rancore, nonchè la tua abissale solitudine. Mi solleciti un sentimento di gran pena. Parli come un maschio arrapato che non fà sesso da decenni (anche se vorrebbe poterlo fare) e non sa dove andarsi a sbattere.. Dovresti pensare di consultare uno specialista serio per combattere le psicosi e la frustrazione. Non puoi concepire che un maschio alfa come te non abbia una donna o dei figli, e magari nemmeno un lavoro, ecco perchè ti scagli contro coloro che sono felici e, nella tua mente, impossibilitati a riprodursi. Continui a scrivere le tue fandonie cercando di innalzare te stesso dalla melma in cui ti dimeni ogni giorno. Fatti una vita, lavati e curati.

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          Matteo 25.2.17 - 15:26

          Certamente ringraziandoti per i tuoi sentimenti, anche se - ne converrai - vista la provenienza, ne ho anche un legittimo timore.. e precisandoti che non comprendo quel tuo riferimento ad altri account, devo significarti che lo specialista, al quale alludi, è essenzialmente deputato al trattamento delle malattie mentali, tra le quali vi è sempre stata l'omosessualità, rubricata come "aberrazione sessuale". Pertanto, dallo psichiatra devono andarci, con l'intenzione di esserne guariti, coloro che sono affetti da tale patologia, causa di pesante degrado morale. L'omosessualità, infatti, come malattia mentale, solo da alcuni anni, è solo in alcune parti del mondo, sulla spinta dell'ideologia gay e dei movimenti da essa armati, è stata, con operazione tutta politica, improvvisamente censurata e depennata dai disturbi mentali descritti nei manuali psichiatrici, resistendo, però, la verità di tale iscrizione nei manuali psichiatrici, in uso a tutti quei paesi, ove la furia omosessuale e l'ideologia del mondo gay non ha ancora attecchito.

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          Matteo 25.2.17 - 15:47

          Veramente ringraziandoti per i tuoi sentimenti, anche se - ne converrai - vista la provenienza, ne ho anche un legittimo timore… e precisandoti come non comprenda il tuo riferimento ad altri account, devo significarti, oltre alla circostanza che le regole grammaticali impediscono di scrivere fa con l'accento, che lo specialista, al quale alludi, è essenzialmente deputato al trattamento delle malattie mentali, tra le quali vi è sempre stata l'omosessualità, rubricata come "aberrazione sessuale". Pertanto, dallo psichiatra devono andarci, con l'intenzione di esserne guariti, coloro che sono affetti da tale patologia, causa di pesante degrado morale. L'omosessualità, infatti, come malattia mentale, solo da alcuni anni, è solo in alcuni luoghi del mondo, sotto la spinta dell'ideologia gay e dei movimenti da essa armati, è stata, con operazione tutta politica, improvvisamente censurata e depennata dai disturbi mentali descritti nei manuali psichiatrici, resistendo, però, la verità di tale iscrizione nei manuali psichiatrici, in uso a tutti quei paesi, ove la furia omosessuale e l'ideologia del mondo omosessuale non ha ancora attecchito.

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          Matteo 25.2.17 - 15:55

          Davvero ringraziandoti per i tuoi sentimenti, anche se - ne converrai - vista la provenienza, ne ho anche un legittimo timore... e precisandoti come non comprenda quel tuo riferimento ad altri account, devo anche significarti, oltre alla circostanza che le regole grammaticali impediscono di scrivere fa con l'accento, che lo specialista, al quale alludi , è essenzialmente deputato al trattamento delle malattie mentali, tra le quali vi è sempre stata l'omosessualità, rubricata come "aberrazione sessuale". Pertanto, dallo psichiatra devono andarci, con l'intenzione di esserne guariti, coloro che sono affetti da tale patologia, causa di pesante degrado morale. L'omosessualità, infatti, come malattia mentale, solo da alcuni anni, è solo in alcuni luoghi del mondo, sulla spinta dell'ideologia gay e dei movimenti da essa armati, è stata, con operazione tutta politica, improvvisamente censurata e depennata dai disturbi mentali descritti nei manuali psichiatrici, resistendo, però, la verità di tale iscrizione, in quegli stessi manuali, in uso a tutti quei paesi, ove la furia omosessuale e l'ideologia del mondo contro natura non ha ancora attecchito.

          Avatar
          Valium 25.2.17 - 16:31

          Giuseppe, alessio con la A minuscola altrimenti è un altro utente

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          Egemonia 25.2.17 - 19:40

          E' vero Valium!!

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          Matteo 25.2.17 - 16:47

          Davvero ringraziandoti per i tuoi sentimenti, anche se - ne converrai - vista la provenienza, ne ho anche un legittimo timore... e precisandoti come non comprenda quel tuo riferimento ad altri account, devo anche significarti, oltre alla circostanza che le regole grammaticali impediscono di scrivere fa con l'accento, che lo specialista, al quale alludi, è essenzialmente deputato al trattamento delle malattie mentali, tra le quali vi è sempre stata l'omosessualità, rubricata come "aberrazione sessuale". Pertanto, dallo psichiatra, devono andarci, con l'intenzione di esserne guariti, coloro che sono affetti da tale patologia, causa di pesante degrado morale. L'omosessualità, infatti, come malattia mentale, solo da alcuni anni, e solo in alcuni luoghi del mondo, sotto la spinta dell'ideologia gay e dei movimenti da essa armati, è stata, con operazione tutta politica, improvvisamente censurata e depennata dai disturbi mentali, descritti nei manuali psichiatrici, resistendo, però, la verità di tale iscrizione, in quegli stessi manuali, in uso a tutti quei paesi, ove la furia omosessuale e l'ideologia del mondo contro natura non ha ancora attecchito.

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          Claudio Di Gennaro 25.2.17 - 17:11

          e niente... sei un continuo cut&paste... sei uno psicopatico. Temo che non ci libereremo mai di te.

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          Egemonia 25.2.17 - 18:08

          Sei rimasto moooolto indietro, informati meglio prima di parlare. Sono oltre 20 anni che l’omosessualità è scomparsa totalmente (anche nella definizione di “omosessualità ego distonica”) dal DSM (Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders) e dall’ICD (International Classification of Diseases) dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Tu col chiodo fisso ossessivo cosa stai ad abbaiare ancora? Ci sono sicuramente altri motivi per cui le donne non ti vogliono.

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          Giovanni Di Colere 25.2.17 - 22:16

          Usti ma cos'è? Un fantasma dell'800? Malattia mentale? Degrado morale? Ma Lei è davvero sofferente poverino che pena chissà come soffre. Le consigllio di chiudersi in casa il mondo è molto diverso è reale visibile naturale e pacificamente sano essere omosessuali. È Lei che si nasconde e deve nascondersi dalla vergogna.

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          Matteo 25.2.17 - 22:55

          È reale visibile naturale e pacificamente sano essere omosessuali ( !! ) La realtà ( ! ) di " milioni di coppie di gay" ( ?? ) Ma lei guardi, le assicuro, anzi quasi sono un po' onorato, ha inventato un nuovo genere letterario : favole per adulti !

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          Giovanni Di Colere 25.2.17 - 22:58

          La realtà fa male ma è.

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          Giulio 26.2.17 - 11:41

          Davvero ringraziandoti per i tuoi sentimenti, anche se - ne converrai - vista la provenienza, ne ho anche un legittimo timore... e precisandoti come non comprenda quel tuo riferimento ad altri account, devo anche significarti, oltre alla circostanza che le regole grammaticali impediscono di scrivere fa con l'accento, che lo specialista, al quale alludi, è essenzialmente deputato al trattamento delle malattie mentali, tra le quali vi è sempre stata l'omosessualità, rubricata come "aberrazione sessuale". Pertanto, dallo psichiatra, devono andarci, con l'intenzione di esserne guariti, coloro che sono affetti da tale patologia, causa di pesante degrado morale. L'omosessualità, infatti, come malattia mentale, solo da alcuni anni, e solo in alcuni luoghi del mondo, sotto la spinta dell'ideologia gay e dei movimenti da essa armati, è stata, con operazione tutta politica, improvvisamente censurata e depennata dai disturbi mentali, descritti nei manuali psichiatrici, resistendo, però, la verità di tale iscrizione, in quegli stessi manuali, in uso a tutti quei paesi, ove la furia omosessuale e l'ideologia del mondo contro natura non ha ancora attecchito.

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        Giovanni Di Colere 25.2.17 - 15:30

        La sensibilità Lei non sa neanche dive stia di casa ma una cosa è sicura: quello che si nasconde è Lei nella realtà. Lei e non i milioni di coppie gsy in Italia che vivono alla luce del giorno e affittano e danno in affitto appartamenti. Lei invece si nasconde qui dentro dietro a uno pseudonimo a commettere reati di ingiuria perché nella vita reale subirebbe una condanna pensle. Qiundi noi comi i 60 milioni di altri italiani siamo normali Lei è l'anormale.

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          Matteo 25.2.17 - 16:07

          Scusi, ma non capisco veramente quali sarebbero le ingiurie, a meno che lei non consideri tali le cose chiamate con il loro nome ! Se lei è frocio e, non vergognandosi di ciò, rivendicando anzi tale condizione, ne è pure orgoglioso, e io, conseguentemente, l'appello come tale, chiamandola, appunto, frocio, e lei, però, se ne risente, considerando tale parola un'ingiuria, è segno, allora, che è lei il primo a considerare se stesso e la sua situazione personale come un'ingiuria. Aspetto, nella fattispecie, non così negativo, in quanto comprendere la verità della propria situazione, sarebbe, comunque, il primo passo per cercare di uscirne. Ma la cosa che mi fa veramente ridere, e di questo la ringrazio, è la storia addirittura dei milioni di "coppie" gay che, secondo lei, vi sarebbero in Italia !!! Lei ha una capacità di fantasticare più unica che rara. Questa se la conservi !

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          Giovanni Di Colere 25.2.17 - 22:11

          La realtà di milioni di coppie gay la smentisce mi dispiace si vede bene wuanto ne soffra.

          Avatar
          Giulio 26.2.17 - 11:40

          Scusi, ma non capisco veramente quali sarebbero le ingiurie, a meno che lei non consideri tali le cose chiamate con il loro nome ! Se lei è frocio e, non vergognandosi di ciò, rivendicando tale condizione, ne è pure orgoglioso, e io, conseguentemente, l'appello come tale, chiamandola, appunto, frocio, e lei, però, se ne risente, ritenendo tale parola un'ingiuria, è segno, allora, che è lei il primo a considerare se stesso e la sua situazione personale come un'ingiuria. Aspetto, nella fattispecie, non così negativo, in quanto comprendere la verità della propria situazione, sarebbe, comunque, il primo passo per cercare di uscirne. Ma la cosa che mi fa veramente ridere, e di questo la ringrazio, è la storia addirittura dei milioni di "coppie" gay che, secondo lei, vi sarebbero in Italia !!! Lei ha una capacità di fantasticare più unica che rara. Mi raccomando la conservi !

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          Harald 27.2.17 - 1:33

          Vediamo in che modo posso descriverti, cioè descrivere la tua vita. Non sei di certo un uomo felice, la tua vita è continuamente presa tra le invidie per la felicità altrui, per il loro benessere fisico mentale materiale e la sconfortante tua considerazione delle tua misera esistenza. Non devi avere alle spalle la frequentazione di scuole, le cosiddette “alte”, al massimo avrai preso – spinto a calci del tuo caro papà (ammesso che fosse un cincin diverso da te) e con immensi sforzi da parte dei tuoi disgraziati insegnanti a cui sei toccato in mala sorte - la licenza media oppure hai un diploma delle scuole tecnico-industriale, comunque non sei certamente in possesso di una cultura tale che ti eviti di fare figure di merda di cui tu non ha mai piena coscienza ma di cui tu ti glori. Dubito persino che tu, nei tuoi esecrabili e spregevoli anni verdi, abbia frequentato, che so, un oratorio, uno di quelli luoghi famigerati dove i preti addestravano le giovanissime imberbi menti degli adolescenti, a loro affidati da genitori incapaci, sprovveduti, degni di galera e di revisione della patria potestà, all’odio religioso, alla discriminazione sessuale e a rendere un inferno la loro complicata e, nello stesso tempo, gratificante attività masturbatoria. In definitiva, la tua vita è una cosa grama, ed è sommamente paragonabile a quella di uno che mangia pasta e fagioli, mattina, mezzogiorno e sera, giorno per giorno, mese per mese e anno per anno; che sposa una donna - la cosa gli è inevitabile, perché il farlo è considerato da te cosa da uomini - che come lui mangi solo pasta e fagioli, che procrei – mentre bisognerebbe toglierti la patria potestà, o castrarlo, perché solo così essi avrebbero una speranza nella loro misera(per causa tua) vita – due, tre figli che – è inevitabile - nutri anch’essi con pasta e fagioli. Orbene, sai qual è la conseguenza di questo tuo solo ingurgitare pasta e fagioli? Che tu diventi un gran scoreggione e, come certo saprai (almeno questo spero che tu lo sappia) non esiste scorreggia senza merda, perché proprio per il fatto che tu non la espelli (la tua merda) e che inconsapevolmente te la trattieni, essa non fa che fermentare producendo in tal modo nel tuo immondo retto la scorreggia. Ora, l’unica considerazione che si può trarre da questa disanima, è che la tua, ripeto, è una vita di merda di cui tu (a tua sola scusante) non hai piena coscienza: Essa ti costringe a tentare di smerdare, nel vano tuo tentativo che riescano a rassomigliarti, tutti quelli che non la pensano come te, che non hanno una puzzolente vita come la tua. In fondo, a ben considerare, saresti degno solo di un atto di pietà, se non fosse una vigliaccata verso le persone che tu disprezzi e ingiuri dall’alto della tua abissale ignoranza e pregiudizio. Penso che prima o dopo, essendo tu quello che sei, una qualche ben meritata buona legnata, una di quelle che ti raddrizzano il groppone (opera altamente meritoria), te la sarai già presa. In caso contrario, prima o dopo qualcuno entrerà nella tua vita e quella meritoria e doverosa opera di sgropponizzazione la compirà realmente. Peccato, perché né io né gli altri ne sapremmo niente. Sai come si dice? Sopportare pazientemente le persone moleste e pregare iddio (per chi ci crede) che crepino presto. In te confido mio signore, trarallallalà, trarallallalà… etc. etc. La tua mentalità, il tuo modo perverso di pensare è quella che ha generato gli Hitler, i Torquemada, i Gengis Khan, il fascismo e tutta la lunga serie di persecutori fanatici, ciechi e ignoranti il cui accumulo di cadaveri è immenso, poiché essi mai niente di buono apportarono alla felicità del genere umano. Non credo che tu, nella tua immensa stupidità, sia capace di trarre un utile morale da ciò che ti scrivo e ciò a causa della tua gigantesca e obnubilante presunzione di ergerti a giudice e a vindice, poiché nessuno te ne abbia dato incarico, a meno che fosse un tuo spregevole pari. Tutto sommato, sei un infelice e non lo sai, perché sei così privo della pur minima capacità critica, da crogiolarti nella tua insipienza, senza che tu osa o possa fartele delle domande su te stesso. Dovresti denudarti e metterti davanti allo specchio, esaminarti impietosamente, senza ipocrisie personali o riserve mentali, confessando a te stesso di essere solo un unico pezzo di merda ed essere, così, almeno una volta nella tua miserrima vita, leale con te stesso, ammesso che tu sappia che cosa significhi esserlo. Provaci, chissà che la cosa non porti un qualche refrigerio alla tua inconscia infelicità. Ste san!

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Matteo 25.2.17 - 10:55

Da sempre, da che mondo è mondo, i proprietari di un immobile, al momento di affittarlo, cercano di rendersi conto di chi si mettono in casa, per la loro tranquillità e per quella dello stabile tutto. Tutti noi siamo fatti, continuamente, oggetto di discriminazioni : per il nostro reddito, per la nostra posizione sociale, per il nostro stato di salute, per le nostre condizioni lavorative, per quelle che sono le nostre frequentazioni e per tanti altri motivi. Figuriamoci se, adesso, proprio gli omosessuali devono essere intangibili da ogni riflessione e criterio di verifica su di loro ! Gli omosessuali, per definizione, vivono una condizione di degenerazione morale e indulgono in spregevoli pratiche, spaventosamente degradanti per la persona umana, rendendoli, il tutto, assolutamente inidonei ad assicurare una relativa tranquillità a chi ha la responsabilità, in quel momento, di cedere un appartamento. Il problema sarebbe presente già con un solo soggetto, affetto da tale distorsione, ma quando i soggetti sono addirittura due e si presentano come " coppia", la questione diviene allora eclatante, in quanto vi è, purtroppo, la sicurezza che atti ignominiosi sarebbero continuativamente perpetrati nel palazzo, magari abitato da persone abituate al decoro e alla civiltà e, soprattutto da bambini, suscettibili di restare segnati per tutta la vita dalle immagini raccapriccianti di due uomini che si comportano, anche lontano da Carnevale, come il loro papà e la loro mamma ! Prima di pensare alle proprie invereconde pretese, bisogna pensare anche ai diritti degli altri.

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Steve Pearl 25.2.17 - 8:48

Da quello che ho potuto leggere su FB, alla pagina dei sentinelli, il Gruppo Toscano ha preso in carico l'episodio e non solo quello riportato qui ma anche quello di una ragazza. Apprezzo molto il comportamento dei protagonisti di questa storia e ritengo che debba essere emulato da tutti noi ogni volte che ci imbattiamo in situazioni discriminatorie. Si respira una strana aria in questo periodo... Trump, Le Pen, Salvini (anche se questo penso sia solo una puzzetta maleodorante) etc etc, che alimentano l'odio del popolo omofobo, fascistello e complottista. E' pertanto importante alzare la voce con forza e urlare un po' di piu di loro. Invito chi ha voglia a leggersi i numerosi post pubblicati in commento all'articolo di Marcello Foa dal titolo "No ai bagni transgender. io dico: Trump ha ragione" ospitato sul blog de "Il giornale". Farete un bagno in cattiverie, offese, luoghi comuni e razzismo... Per ultmo chiedo alla redazione di fare, una volta tanto, un giornalismo serio e di vera informazione e quindi che tenga informati i lettori sul seguito di questa vicenda, lasciando da parte proclami e notizie strillate che poi si perdono nel dimenticatoio.

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    Giovanni Di Colere 25.2.17 - 10:53

    A me piacerebbe anche che cancellassero gli insulti che appaiono su tutti gli articoli di questo sito. Se si insulta non si partecipa a una discussione, le opinioni non sono insulti. Questo sito dà visibilità a repressi, omofobi, pazzoidi vari che vengono rifiutati in tutti gli altri siti, è assurdo.

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      Steve Pearl 25.2.17 - 11:00

      Condivido. Intanto, pur con molta fatica, mi trattengo dal rispondere ai vari personaggi (di fatto solo uno) che puntualmente arrivano insultando...

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      Steve Pearl 25.2.17 - 11:03

      E come ben puo' vedere l'imbecille è tornato con un nuovo nome: matteo...

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      Matteo 25.2.17 - 19:49

      Scusi, ma non capisco veramente quali sarebbero le ingiurie, a meno che lei non consideri tali le cose chiamate con il loro nome ! Se lei è frocio e, non vergognandosi di ciò, rivendicando tale condizione, ne è pure orgoglioso, e io, conseguentemente, l'appello come tale, chiamandola, appunto, frocio, e lei, però, se ne risente, ritenendo tale parola un'ingiuria, è segno, allora, che è lei il primo a considerare se stesso e la sua situazione personale come un'ingiuria. Aspetto, nella fattispecie, non così negativo, in quanto comprendere la verità della propria situazione, sarebbe, comunque, il primo passo per cercare di uscirne. Ma la cosa che mi fa veramente ridere, e di questo la ringrazio, è la storia addirittura dei milioni di "coppie" gay che, secondo lei, vi sarebbero in Italia !!! Lei ha una capacità di fantasticare più unica che rara. Mi raccomando la conservi !

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    Claudio Di Gennaro 25.2.17 - 17:16

    Ho letto i tuoi post sul sito del giornale... e ti invidio.. come fai a rimanere così calmo??? Io ho sbroccato un sacco di volte!!!

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Giovanni Di Colere 25.2.17 - 7:14

In effetti la cosa peggiore per quella agenzia sarebbe che il gruppo Toscano togliesse loro l'affiliazione. A me successe lo stesso 15 anni fa non sapevo che una agenzia che aveva in mano un appartamento che mi interessava fosse gestita da un siciliano bigotto e omofobo che vi faceva lavorare il figlio e i cugini gente nel loro Paese abituata ad accompagnare le sorelle e le cugine quando uscivano come fossimo in qualche posto tribale. L'agenzia ha chiuso anche perché ho provveduto a screditarli nel quartiere. I proprietari affittarono a coppia con cane e seguì causa di anni per danni contenti loro! Comunque siccome c'è il libero mercato e le app senza intermediari la cosa migliore e far funzionare il mercato tanto più se un intermediario vuole farsi pagare deve dare servizio e cortesia.

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