Durante un recente viaggio in auto attraverso l’Europa, un turista gay italiano si riposa su una panchina lungo uno dei moltissimi parcheggi autostradali olandesi. Molti di questi parcheggi, tra l’altro bellissimi, pulitissimi oltre che dotati di ogni comfort per l’automobilista stanco, sono anche luogo di incontro di una notevole popolazione gay amante del cruising.
Il turista vede avvicinarsi un’auto della polizia. Ne discendono due giovani poliziotti che, molto gentilmente, gli chiedono se possono disturbarlo per mostrargli qualcosa.
Così, uno dei due poliziotti presenta un foglio al turista, stampato in olandese e in inglese, che diceva più o meno: "Caro cittadino, abbiamo ricevuto alcune lamentele da persone che abitano poco distante da questo parcheggio in cui sono soliti ritrovarsi molti gay. I vicini si lamentano del fatto che alcuni visitatori sono soliti amoreggiare troppo visibilmente e, soprattutto, durante le ore di luce. Se anche tu sei gay, ti chiediamo gentilmente di aiutarci in questo frangente, rispettando questa richiesta e garantendo così i diritti di entrambi".
Esterrefatto per la cordialità e la sincerità del messaggio, il turista italiano annuisce e saluta i due poliziotti che si incamminano verso altri visitatori del parcheggio.
Se la stessa cosa fosse successa in Italia, il parcheggio sarebbe probabilmente già chiuso. Diversamente, la nostra forza pubblica si sarebbe mobilitata organizzando retate con denunce, arresti, schedature e chissà quant’altro. Nel contempo, il parroco del paese più vicino avrebbe sollecitato sentimenti di rigetto e di vergogna nei suoi fedeli, lanciando anatemi dal pulpito.
L’Olanda dista 1000 Km da Milano, meno della distanza tra Milano e Reggio Calabria. L’Europa civile, quindi, è vicinissima… ma allo stesso tempo così lontana!
Marco Bargigia
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