Il governo britannico ha finalmente annunciato un provvedimento formale ma simbolico: via libera alla riabilitazione e assoluzione formale per tutti i gay e i bisessuali condannati quando l’omosessualità era un crimine.
Finora a ricevere un’assoluzione postuma era stato solo il grande Alan Turing, nel 2013. Il genio della matematica venne arrestato nel 1952 per la sua omosessualità e fu costretto a scegliere tra due anni di carcere e la castrazione chimica: scelse la seconda, e probabilmente la depressione legata al trattamento e all’umiliazione subita fu uno dei motivi per cui si suicidò nel 1954.
Proprio in ossequio a lui il grande provvedimento di riabilitazione è stato intitolato “legge Turing“: prevede che tutte le persone vive e decedute condannate per “reati sessuali” ricevano la grazia postuma. L’omosessualità venne depenalizzata solo nel 1967 in Inghilterra e Galles, nel 1980 in Scozia e nel 1982 nell’Irlanda del Nord.
“Non voglio il perdono, voglio delle scuse pubbliche“, spiega arrabbiato George Montague alla Bbc nel 1974. “Accettare il perdono significherebbe che io accetti anche il fatto di essere colpevole. E di cosa ero colpevole? Solo di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. Penso che sia stato sbagliato dare la grazia postuma a Alan Turing, uno degli eroi della mia vita. Di cosa era colpevole? Di essere stato innamorato di un altro uomo?“.
Il ministro della Giustizia Sam Gyimah ha affermato che un provvedimento del genere è “molto importante. Dobbiamo assolutamente assolvere tutte le persone incolpate di un crimine infondato, che oggi non esiste“.
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Peccato davvero che i giovani inglesi under 30 non andando a votare hanno permesso ai vecchi xenofobi di vincere il referendum sulla Brexit. In Europa perderemo un membro importante per i diritti gay mentre paesi omofobi e arretrati dell'Est Europa purtoppo ce li dovremo tenere