Più che un’onda, uno tsunami.
Giugno, da mezzo secolo mese del Pride, ha visto un milione di persone scendere in strada, da nord a sud, prendendo parte a 18 sfilate, compresa quella Bergamo che ha manifestato a metà maggio. A guidare la classifica dei Pride più partecipati Roma, con il suo mezzo milione di cuori arcobaleno, seguita dai 250.000 di Milano e dai 120.000 di Torino.
Benissimo e oltre ogni più rosea aspettativa anche le debuttanti Pompei e Trento, così come Catania, Bergamo e Genova, per una lunga estate rainbow tutt’altro che conclusa. Sabato 7 luglio scoccherà l’ora di Bologna e Cagliari, per poi passare la palla a Napoli e a Ostia sabato 14 luglio. Il 28 luglio Pride da spiaggia a Rimini, con l’11 agosto targato Salento Pride a Gallipoli e settembre, scelta a dir poco inusuale, chiamato a chiudere la mareggiata con Palermo (data ancora sconosciuta). Insomma, c’è ancora modo per arricchire ulteriormente questo già straordinario dato numerico. E pensare che a detta di qualcuno, incredibile ma vero, ‘noi non esistiamo‘.
Onda Pride 2018
Bergamo – 7000 partecipanti
Salerno – ?
Novara – 2000 partecipanti
Roma – 500.000 partecipanti
Trento – 10.000 partecipanti
Pavia – 2000 partecipanti
Torino – 120.000 partecipanti
Genova – 6000 partecipanti
Caserta – 2000 partecipanti
Siena – 5000 partecipanti
Mantova – 3000 partecipanti
Siracusa – ?
Barletta – 1500 partecipanti
Catania – 10.000 partecipanti
Milano – 250.000 partecipanti
Padova – ?
Pompei – 10.000 partecipanti
Perugia – 2000 partecipanti
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