A meno di una settimana dal 28 giugno, giorno in cui si celebreranno i 50 anni esatti dei Moti di Stonewall, l’Onda Pride italiana va incontro ad un altro weekend arcobaleno, con 4 città pronte a mobilitarsi. Napoli, Bologna, Siracusa e Frosinone.
Dalle ore 16 in Piazza Dante, a Napoli, appuntamento per la sesta edizione del Mediterranean Pride of Naples, con arrivo in Via Partenope, all’altezza dell’Università “Federico II”. Il terzo Lazio Pride sfilerà invece a Frosinone, con partenza alle 15,30 da piazza Salvo D’Acquisto e Claudia Ferri madrina della manifestazione, che sarà dedicata alla memoria di Emanuele Crestini, sindaco di Rocca di Papa recentemente scomparso nonché primo sindaco della regione a celebrare un’unione civile, nel 2016.
Il Bologna Pride partirà alle 14,30 in piazzale Jacchia, all’interno dei Giardini Margherita, dove il corteo tornerà verso le ore 19:00. Tra gli ospiti, Paola Iezzi e Myss Keta. Alle ore 18:00, infine, inizierà il Siracusa Pride, ai Giardini del Foro Siracusano, con ospiti Cristina Donadio, celebre Scianel nella serie televisiva Gomorra, e Massimo Milani di Arcigay Nazionale.
“Questi quattro nuovi cortei arcobaleno – commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay – segnano il giro di boa della nostra stagione dell’orgoglio e ci accompagnano ai festeggiamenti del 50esimo anniversario dei moti di Stonewall e al World Pride di New York del 30 giugno, già annunciato come la più grande manifestazione della storia. Sentiamo forte in questi giorni la connessione con le rivolte che cinquant’anni fa segnarono l’inizio della nostra mobilitazione. E, allo stesso modo, sentiamo il legame che queste giornate costruiscono tra i piccoli centri, le città che magari per la prima volta vengono attraversate dal Pride, e le metropoli in cui milioni di persone scendono nelle strade: nelle prime come nelle seconde l’orgoglio è un ingrediente fondamentale, perché costruisce coesione sociale e rafforza la cultura dell’accoglienza, di cui abbiamo tanto bisogno. I Pride, di questi tempi, sono la buona notizia: le immagini dei nostri cortei hanno il potere di consegnarci fiducia e ottimismo e di ridare forza alla nostra battaglia. In soli 50 anni la comunità lgbti ha prodotto una trasformazione straordinaria, è sotto gli occhi di tutti. Gli anni che verranno saranno altrettanto rivoluzionari, contro ogni avversità: questo è l’impegno che ci assumiamo“.
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