Un altro straordinario fine settimana rainbow per l’Onda Pride tricolore, con luglio che è partito esattamente da dove ci aveva lasciato giugno. Tra la folla festante, pacifica, colorata.
Trionfale è stato il Cagliari Pride, con 40.000 persone in strada, tra bimbi e famiglie, coppie e single, la chiesa Battista e la madrina Michela Murgia, che si è detta “onorata” di poterci essere. “Per molti non sono normali le cose che per noi sono normali. Siamo qui per combattere, c’è chi vorrebbe che i diritti acquisiti vengano ridiscussi: i diritti esistono se sappiamo difenderli”.
40 anni dopo il primo storico Pride italiano, che si tenne proprio nella città della Torre pendente, anche Pisa è tornata a sfilare, con circa 20.000 partecipanti, tra i quali Monica Cirinnà e il ministro della Pubblica istruzione Valeria Fedeli. Tra i tanti gonfaloni presenti quello della Regione Toscana, con la vicepresidente Monica Barni, mentre hanno preferito disertare la manifestazione i rappresentanti del Comune, targato centrodestra.
Al primo storico Brianza Pride di Monza hanno invece partecipato circa 10.000 persone, ma non il sindaco Dario Allevi, di centrodestra, che alla vigilia aveva polemicamente negato il patrocinio. Ad Asti, infine, hanno sfilato in 8000, guidati dal sindaco Maurizio Rasero, di centrodestra.
Il prossimo appuntamento con l’Onda Pride 2019 sarà a Matera, il 20 luglio.
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