La lunga e ricca stagione dell’Onda Pride 2018 finirà addirittura nel mese di settembre.
Gli organizzatori del Palermo Pride hanno infatti annunciato che il corteo non si terrà più a giugno bensì a settembre, per ‘prolungare’ la stagione del ‘Village’, facendola iniziare come sempre a maggio ma facendola terminare alla fine dell’estate.
Posticipare il Pride a settembre significa anche dare vita a un intero mese all’insegna delle rivendicazioni Lgbtq+, visto e considerato che si terranno due importanti manifestazioni nazionali (Educare alle Differenze e il convegno dell’Associazione Italiana sociologia sui temi del genere) che avranno al centro del dibattito proprio il tema al quale è dedicato il Pride di quest’anno, DE*GENERE. ‘A queste ragioni si aggiunge il desiderio di tenere a Palermo un incontro tra i movimenti Lgbtq+ nazionali, quanto mai necessario, in un momento di grandi tensioni interne‘, rimarcano gli organizzatori.
Un incontro che non sarebbe possibile durante il periodo dell’Onda Pride, perché gran parte delle persone che il coordinamento vuole coinvolgere tra giugno e luglio sarebbero impegnate. Un’ondata lunga, quella del Palermo Pride, che inizia proprio in questi giorni con la mostra Catherine Opie – The Human Landscape a cura di Antonio Leone e Andrea Ruggieri, allestita al Centro Internazionale di Fotografia dei Cantieri culturali alla Zisa dal 31 maggio al 15 luglio 2018, oltre ad altri eventi che verranno a breve diffusi.
«Rispetteremo la centralità del 28 giugno, Giornata internazionale dell’orgoglio Lgbt con una serie di importanti eventi lungo l’intera settimana – dice Massimo Milani, coordinatrice del Palermo Pride – ma al contempo posticipare il corteo dell’orgoglio Lgbt diventa anche un modo per affermare che la nostra visibilità va celebrata in tutti i mesi e i giorni dell’anno».
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