Anche Maurizio Belpietro ha voluto dire la sua, su La Verità, riguardo il patrocinio al Congresso Mondiale delle Famiglie che si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo. Naturalmente, è una notizia da prima pagina. Infatti, l’argomento si è meritato l’articolo del giorno, con un titolo inequivocabile: “Il Patrocinio del Governo? Ai gay si, alle famiglie no“. Naturalmente, per “famiglie” intende quelle tradizionali sostenute da gran parte della maggioranza in Parlamento e da coloro che saranno presenti al Congresso.
Il sottotitolo poi attacca anche i Cinque Stelle: “Il Movimento Cinque Stelle cede alle pressioni del mondo LGBT e sinistra e spinge palazzo Chigi a togliere il logo (gratuito) al Forum mondiale di Verona. Negli anni la presidenza del Consiglio ha sponsorizzato di tutto, dai pride alle sagre di paese. Ma le unioni naturali fanno paura“. Questo attacco alla comunità LGBT avrebbe senso (forse) se il congresso si riferisse alle famiglie in generale. In realtà, l’incontro è finalizzato a sostenere solo le famiglie tradizionali, formate da un uomo e una donna. Ma non è solo questo.
Il patrocinio a un evento omofobo e misogino
Il Congresso mondiale delle Famiglie vuole supportare e riportare la famiglia patriarcale, quella formata da due persone di sesso opposto, dove la donna è ridotta allo stato di moglie e madre. Niente lavoro, niente autonomia. Il suo mondo sarà la cucina, la casa da pulire e i figli da accudire. E soddisfare l’uomo. Il Congresso appoggia l’idea di un mondo dove la comunità LGBT non esiste, o viene considerata addirittura come fuori legge. L’aborto è un crimine, punito con anni di reclusione e multe milionarie. Se una coppia divorzia è vista come il demonio, sempre se riuscirà mai a superare tutti i paletti.
Il Congresso mondiale delle Famiglie non si rivolge alle famiglie.
Il Giornale falsifica le parole di Di Maio sulle “destre sfigate”
Nel corso della trasmissione Di Martedì su La7, il ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio aveva parlato di “destre degli sfigati“. Tale dichiarazione era stata fatta per commentare le posizioni dei sostenitori del Congresso delle famiglie. Questa pesante dichiarazione ha preceduto la sua visione su coloro che pensano che la donna dovrebbe restare a casa a crescere i figli. “Chi è contro vuole tornare indietro, chi è contro la parità uomo-donna non rappresenta niente della cultura M5s” ha spiegato. Secondo quanto riportato ieri, il patrocinio non è mai stato dato da parte del Governo, e sembra sia stato richiesto al Congresso di eliminare il logo della Presidenza del Consiglio dal manifesto.
Ma anche Il Giornale oggi ha voluto trattare lo stesso tema, falsificando però le dichiarazioni del vicepremier. Da “destre degli sfigati” si è passato a “Cattolici sfigati”. Il Giornale infatti titola “Delirio Grillino. Schiaffo di Di Maio: “Cattolici sfigati“. Il sottotitolo specifica poi: “Il leader M5s insulta chi si batte per la famiglia tradizionale“. Il Giornale, come La Verità, fornisce all’evento di Verona una visione positiva, adatta ai conservatori. Riguardano solamente la famiglia e i suoi diritti senza pensare alle opinioni personali dei presenti, e chi sta dietro all’incontro.
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