Chasten Buttigieg, dal 2018 marito di Pete Buttigieg, ha rivelato che i suoi fratelli lo hanno rifiutato a causa della propria sessualità. Nel 2020 Chasten potrebbe diventare il primo storico ‘firts husband’ della Casa Bianca, nel caso in cui il giovane Pete, candidato alle presidenziali americane tra i democratici, dovesse vincere le primarie e battere Donald Trump.
Intervistato dal Washington Post, Chasten ha confessato di aver lottato con la propria sessualità, in giovane età, sottolineando come la stesse “grattando via, per cercare di cambiare quel cervello che mi faceva essere quello che ero“. A scuola, ancor prima di fare coming out, Chasten è stato vittima di omofobia, fino a quando la verità non è esplosa in famiglia. “Ricordo che mia madre piangeva. E la prima cosa che mi chiese fu se fossi malato. Penso che intendesse dire, hai l’AIDS?“.
Uno dei suoi fratelli gli ha urlato in faccia “non sei mio fratello”, tanto da portare Chasten ad abbandonare la casa di famiglia, diventando un senzatetto. Alla fine sua madre lo contattò per chiedergli di tornare, e in seguito la riconciliazione famigliare è diventata realtà. Tuttavia, il suo rapporto con i suoi fratelli deve essere ancora pienamente recuperato. Soprattutto con uno, Rhyan Glezman, pastore in una chiesa nel Michigan, che ancora oggi tuona: “Voglio il meglio per lui. Io non sostengo lo stile di vita gay”.
Pete e Chasten si sono conosciuti grazie an un’app di appuntamenti, sposandosi nel 2018.
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