Polemica al Pride di Potenza: “Rivestitevi, non è uno spogliarello!”

Polemica al corteo per l’invito della presidente Nadia Girardi: protestano le altre associazioni.

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2 min. di lettura

Una spaccatura, con Rain Arcigay Caserta che ritira le proprie bandiere. Succede anche questo a Potenza, dove nel weekend si è celebrato il primo Pride della Basilicata.

Durante la manifestazione la presidente di Arcigay Basilicata Nadia Girardi a sorpresa annuncia: “Questa non è un’esibizione, vi chiedo questa cortesia. L’amministrazione comunale ci ha appoggiato e ci tengo a tenere alto il nome di Arcigay Basilicata. Da altre parti, come Napoli o Salerno, sono abituati, qua siamo a Potenza. […] Anch’io sono vestita da drag queen ma non sono volgare. Vi chiedo caldamente di non spogliarvi”.

video di Gianni Navolio

 

Il caso è nato dalla decisione di Laura Maria Santonicola, vicepresidente di Rain – Arcigay Caserta, di sfilare a seno scoperto, un atto politico di affermazione del corpo delle persone transgender e intersessuali. Una scelta che non ha incontrato il favore degli organizzatori del corteo potentino, tanto da indurre la presidente Girardi a intervenire, prima con la diretta interessata e poi dal carro del Pride.

La polemica è proseguita quando al termine dell’annuncio i ballerini presenti proprio sul carro hanno cominciato a spogliarsi, con le associazioni in disaccordo con Arcigay Basilicata per quanto appena detto dalla Girardi che hanno chiesto per sfida di far coprire anche loro.

Qual è allora il confine tra ciò che è sobrio e accettabile e cosa no? L’identità transgender o cisgender? Avere il seno anziché i pettorali? E soprattutto queste domande sono coerenti con la storia e la ragione dei Pride?

A sostenere la decisione della Girardi anche Vladimir Luxuria, madrina dell’evento:

Al termine della manifestazione l’associazione campana ha risposto così a quanto avvenuto a Potenza: “L’autodeterminazione è un concetto fondamentale per il nostro movimento e non possiamo in alcun modo capire come la presidente di Arcigay Basilicata Nadia Girardi non comprenda ciò: non riconoscere il messaggio politico dietro a dei capezzoli ci fa tornare indietro di 30 anni di lotte e di rivendicazioni”.

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Le Spy 8.6.17 - 7:37

Un gesto politico per affermare...il corpo? Se proprio voleva spiegare com'è fatto il corpo delle persone transgender e intersex poteva scrivere un post su facebook, postare un video su youtube, organizzare un'intervista...probabilmente ci sono tanti altri metodi più moderni ed efficaci che mostrare le tette al vento.

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Jezekael 6.6.17 - 13:06

Meglio tardi che mai, finalmente pure loro, gli autoeletti rappresentanti dei gay, iniziano a capire quanto sia controproducente garantire a certi provocatori di esibirsi in quella che in teoria dovrebbe essere una manifestazione per i diritti civili e non un freakshow. Le azioni di quei pochi pervertiti che si infiltrano al Gay Pride offrono unicamente il pretesto per insultare e attaccare i gay e soprattutto le persone transessuali, che a causa di questi spettacolini volgari vengono identificate tutte come prostitute.

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    fabulousone 7.6.17 - 14:19

    Trattasi di pretesti... In assenza di sti centimetri in più di pelle al vento i retrogradi si attaccano a mille altre cose; ai baci, al tenersi mano nella mano tra uomini, al trucco, al rossetto, ai vestiti un po' particolari o tipici dell'altro sesso, al fatto stesso di rendere pubblico il fatto che si è gay o trans, e così via fino ad arrivare a cose di pura invenzione come la fantomatica ideologia gender. Svegliati una buona volta. Ciao

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      Jezekael 7.6.17 - 18:31

      Capisco, quindi secondo il tuo ragionamento delirante, per rendere pubblico il fatto che si è trans è necessario mostrare il cazzo in mezzo alla strada. Complimenti davvero.....

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        fabulousone 8.6.17 - 5:08

        Aridaje... nell'articolo non si parla di peni in bella mostra, si parla di qualcuno che ha lasciato scoperto il proprio seno o il proprio petto. Ripeto, svegliati una buona volta. Ciao

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          Jezekael 8.6.17 - 17:12

          no caro, guardati il video, si sente benissimo Luxuria che invita la trans a rimettersi il reggiseno e le MUTANDINE.

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          fabulousone 8.6.17 - 19:22

          Quella non è Luxuria, e la trans in questione non si vede, magari si è tolta le mutandine ma ha tenuto comunque un vestito a mo' di vedo non vedo, per cui non è detto che abbia messo in mostra tutto quanto. Se ha davvero messo in mostra tutto quanto si può dire che è andata un po' troppo oltre, ad ogni modo un conto è criticare il gesto di una persona che si spoglia completamente e tutt'altro conto è dire che la gente a una manifestazione in cui si celebra e si festeggia a suon di musica sotto il solleone estivo dovrebbe stare attenta a non scoprirsi il petto o il seno o le gambe perché se no i retrogradi chissà che dicono... Ripeto, i pretesti i retrogradi li trovano sempre e comunque...

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          Jezekael 10.6.17 - 13:10

          Luxuria o non Luxuria, dal palco invitato la trans a rimettersi le mutandine, ciò significa che in mezzo ai presenti, durante una manifestazione pubblica patrocinata dal comune, aveva messo in mostra il batacchio.

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          fabulousone 10.6.17 - 13:48

          Anche fosse, non è questo il punto. Vedi quello che ci siamo già detti.

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      Le Spy 8.6.17 - 8:15

      Questo è vero, ma fornire ulteriori pretesti *senza una ragione vailda* (e mostrare le tette per "affermare il corpo transgender e intersex" non mi sembra molto sensato...) è irresponsabile e dannoso. Come gettare immondizia nel mare "perché tanto il mare è già inquinato".

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        fabulousone 8.6.17 - 9:03

        In realtà è rincorrere i vari moralismi, illudendosi che così i retrogradi non trovino alcun pretesto a cui attaccarsi, la cosa che non ha senso, in quanto, appunto, i retrogradi troveranno sempre qualcosa a cui attaccarsi, dai baci ai gesti d'affetto come il tenersi mano nella mano in pubblico al fatto stesso di dichiarare di essere gay o trans, dipinto come un inutile sbandieramento, ecc a cose di pura invenzione come la fantomatica ideologia gender. Tra l'altro, in una manifestazione sotto il solleone estivo in cui si celebra e si festeggia a ritmo di musica la contentezza e l'orgoglio di essere quello che si è rifiutandosi di relegare il proprio genere e la propria sessualità nella vergogna e nel nascondimento, qualche petto o seno nudo direi che ci sta...

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          Le Spy 8.6.17 - 21:04

          Non c'è bisogno di ripetere quello che hai detto prima, ho capito perfettamente e ribadisco di essere d'accordo: non mi illudo che eliminando gli eccessi del pride i pregiudizi e l'odio spariscano come per magia, so che ci vuole ben altro. Ma il gesto di affetto, tenersi per mano, dichiararsi gay e lesbiche non sono paragonabili allo spogliarsi nudi in pubblico, un atto volgare e ingiustificabile. Non si parla di relegare o manifestare il proprio genere/orientamento sessuale, ma di rispettare regole che valgono per tutti: se vogliamo pari diritti, dobbiamo anche rispettare la legge come fanno gli altri, e mostrare nudità in pubblico è un reato. Poi sono il primo a dire che almeno in un giorno di festa, noi che ne passiamo di tutti i colori, dovremmo poterci sfogare e darci alla pazza gioia. Il problema sorge quando, in una delle poche pubbliche manifestazioni lgbt, l'eccesso ha a che fare prevalentemente col sesso (abbigliamento fetish, nudità) e la confusione sessuale (uomini che girano coi tacchi a spillo, tanga, reggipetto e/o parrucca). Penso che tutto questo influisca eccome sui pregiudizi, pur non essendone l'unica causa. Il pregiudizio si combatte con l'informazione, e mostrarci alla gente come pervertiti che non sanno nemmeno di che sesso siano non aiuterà.

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          Le Spy 10.6.17 - 16:41

          Avevo scritto un commento analogo ma non è comparso. Sono il primo a dire che almeno in un giorno di festa, noi che ne passiamo di tutti i colori, dovremmo poterci sfogare e darci alla pazza gioia. Il problema sorge quando, in una delle pochissime manifestazioni pubbliche lgbt, spesso lo "sfogo" ha a che fare con la confusione sessuale (uomini che girano coi tacchi a spillo, tanga, reggipetto e/o parrucca) e il sesso (ostentazione di fetish e nudità). Qualche petto nudo ci sta, ma seni e culi? No. Non è un problema di relegare o manifestare il proprio genere: mostrare certe parti del corpo in pubblico è un reato. Mostrarci alla gente come pervertiti che non sanno nemmeno di che sesso siano dà un'immagine sbagliata di noi, alimenta ignoranza e pregiudizi. So bene che eliminare certi eccessi dal pride non risolverebbe il problema dell'omofobia, ma ma se la gente smettesse di associare i gay a dei carnevali viventi privi di mascolinità, per me sarebbe comunque un bel passo avanti. Poi se certi elementi hanno davvero bisogno di andare in giro conciati come puttane da quattro soldi per sentirsi realizzati, dovrebbero avere le palle di farlo anche gli altri giorni, non solo durante il pride, per poi tornare a mimetizzarsi fra gli etero il giorno dopo.

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          fabulousone 10.6.17 - 17:31

          Proprio no. Il pride non è una giornata di sfogo e il linguaggio che usi per riferirti a chi ha gusti particolari o mette i tacchi credo si commenti da sé. Saluti

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          Le Spy 12.6.17 - 9:45

          Tu stesso hai detto che si "festeggia a ritmo di musica"...sfogo, festa, la differenza è poca. E per tua informazione non mi riferivo a chi davvero ama travestirsi o ha "gusti particolari", ma a quelli che si vestono come troie solo per fare scena. Fin troppe persone si conciano a quella maniera e dubito che per tutti loro sia un modo di celebrare "la contentezza e l'orgoglio di essere sé stessi", non ci sono così tanti travestiti fra i gay. Questo voler sbandierare a tutti i costi una diversità che non esiste fa solo danni.

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          fabulousone 13.6.17 - 10:12

          Bah, mi pare ad ogni modo una visione alquanto limitante e triste; in pratica si dovrebbe stare attenti a non mettere alcun vestitino o tacchettino particolare, scherzoso, perché se no poi i moralisti chissà che ne dicono... Mai dai... Chi parla dei gay associandoli a presunti carnevali viventi privi di mascolinità è perché ha una mentalità retrograda e vuole attaccarsi a una singola cosa che gli è capitato di vedere magari in tv per celare il fatto che ha dei pregiudizi; e se non si attacca al presunto carnevale si attacca a cose come i baci o il tenersi mano nella mano tra uomini quando si è in pubblico, o al rossetto che qualche trans si può mettere, tutte cose trattate dai moralisti vari come, appunto, volgari esibizioni di sé. Guai a lasciare che i vari moralismi limitino la propria libertà, inseguendoli, illudendosi che così chi ha una mentalità retrograda sia meno critico; ci si limita per nulla, per poi venire tacciati di disgustosi esibizionismi comunque.

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          Le Spy 13.6.17 - 15:02

          Ma scusa quindi secondo te lo stereotipo 'gay = donne mancate in calore' non va contrastato? La "libertà" di mostrarsi come donnicciole squilibrate per un'oretta scarsa all'anno, facendo vedere a tutti quanto sia giusta l'idea che si sono fatti, è più importante di dimostrare quanto effettivamente siamo uguali?

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          fabulousone 13.6.17 - 16:14

          E' ovvio che gli stereotipi vadano contrastati, il fatto però è che rinunciare alla propria libertà di andare in giro come ci si sente, fosse anche in modo bizzarro, fosse anche per un'oretta scarsa all'anno, mettendosi a inseguire i vari moralismi, è inutile e inaccettabile. Ognuno se rispetta la legge ha il sacrosanto e inviolabile diritto di andare in giro come gli pare e esprimere se stesso come gli pare, non esiste che si debba limitare per cercare di fare in modo che il moralista di turno se per caso lo vede non usi un pezzo del suo abbigliamento come pretesto per parlar male dei gay in generale. Ripeto per l'ennesima volta... i pretesti li trovano comunque; le generalizzazioni le fanno comunque; anche se ti vedono in giacca e cravatta, basta che baci un altro uomo o lo tieni per mano in pubblico o ti dichiari gay e già parlano di sbandieramenti che si potevano evitare, di disgustosi esibizionismi e quant'altro.

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          Le Spy 13.6.17 - 17:03

          Non serve ripetere, nel primissimo commento ho detto di essere d'accordo su quel punto: so che non risolverebbe tutti i nostri problemi. Dici che gli stereotipi vanno combattuti...ma l'unico modo per contrastarli è dimostrare che sono falsi; esaltarli va nella direzione opposta. Certo, nel rispetto della legge ognuno può fare quello che gli pare, ma certe azioni hanno delle conseguenze che non influenzano solo chi le compie. In ogni caso il meme del gay fenomeno da baraccone non morirà solo perché lo voglio io. Alla fine però sembra quasi che il pride vada contro i nostri stessi interessi, e che spetti a noi in prima persona cambiare l'opinione di chi ci sta intorno.

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          fabulousone 13.6.17 - 17:57

          Gli stereotipi li si combatte con l'informazione e la rappresentazione a trecentosessanta gradi, non certo con l'autocensura, facendosi condizionare l'esistenza al punto di rinunciare alla propria libertà per inseguire chi si vuole attaccare a questo o quel pretesto. Se uno di fronte a tanta gente che manifesta e balla si concentra su quella singola persona ogni cento che è abbigliata in maniera particolare o porta i tacchi per fare equazioni retrograde e generalizzazioni di vario tipo sui gay vuol dire che si vuole attaccare alla prima cosa che trova per pensare o parlar male; e come ti ho già detto ne troverà sempre una, proprio perché il problema non è quella singola cosa lì ma il suo voler pensare e parlar male.

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          Le Spy 13.6.17 - 18:35

          Guarda, non so quante persone si comportino effettivamente in quel modo nelle parate, può darsi che siano i soliti quattro gatti messi in evidenza, come dici tu...a me sembrano una presenza costante e non indifferente, soprattutto nelle manifestazioni più rilevanti.

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          fabulousone 13.6.17 - 18:43

          Ce n'è tipo una ogni cento e se vai al pride lo puoi constatare di persona.

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Loran 5.6.17 - 18:19

E anche quest'anno ci risiamo con le solite polemiche con gente che non capisce (come disse lo storico fondatore della libreria babele di milano una volta a maurizio costanzo) che il pride è anche una festa e che certi tra virgolette eccessi non danneggiano nessuno poi in questo caso per quanto ho capito il gesto aveva anche un significato politico quindi a maggior ragione assurdo censurarlo oltretutto senza alcuna autorità preposta per farlo. Adesso a parte le varie accuse di moralismi vari che magari sono anche infondate ancora non si è capito che proprio per il concetto di autodeterminazione personale ognuno al pride va come vuole. Poi adesso io non conosco queste persone e non giudico nessuno ma se le parole della presidente di arcigay basilicata sono esattamente quelle scritte all'inizio dell'articolo sono proprio uscite male male sembra che uno si voglia ergere a modello di non so quale primato morale e di eleganza nel vestire.

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    Jezekael 6.6.17 - 13:27

    "è anche una festa e che certi tra virgolette eccessi non danneggiano nessuno" Quella frase rivela appieno l'incapacità che avete di confrontarvi con il mondo reale. Quelle forme di esibizionismo ci danneggiano eccome, dato che instillano e diffondono pregiudizi, creano divisioni e inducono a identificare i gay e le persone transessuali come pervertiti o fenomeni da baraccone. E non venirci a parlare di libertà, perchè libertà non significa sfociare nel cattivo gusto e nella provocazione fine a se stessa. La cosa sconvolgente è che ci sia ancora chi come te non riesce a capire....

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      Loran 6.6.17 - 14:46

      Parli di pregiudizi e divisioni quando giudichi gli altri? Chi ti da il diritto di decidere cosa sia una provocazione fine a se stessa o il buon gusto? Si gli eccessi ai Pride non danneggiano nessuno perchè i pregiudizi sono fini a se stessi un po' come l'essere razzista uno lo è a prescindere non ci diventa per qualche accadimento. La cosa sconvolgente è che ci sono ancora è purtroppo ce ne saranno sempre tante persone come (anche gay) che non si rendono conto quanto questo modo di pensare sia becero illiberale e uguale a quello della parte peggiore di cattolici fascisti del family day. Poi per essere chiari io a te non ti sono venuto a parlare di nulla che parli come se stessi recitando un copione forse anche per il fatto (considerando il tono degli altri tuoi commenti) sei uno dei soliti troll che girano in questo sito.

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        Jezekael 6.6.17 - 15:42

        Poverino, sei davvero un caso disperato...l'unica cosa che mi consola è che ormai siete una specie in via di estinzione, siete talmente scollati dalla società che avete perso completamente la capacità di confrontarvi con il mondo che vi circonda. Si sta parlando di una trans che in una strada pubblica, nel bel mezzo di una manifestazione dove erano presenti migliaia di persone, si è spogliata, togliendosi il reggiseno e le mutande....e tu mi vieni a parlare di libertà? Quella non è libertà, è esibizionismo e oltraggio al pudore, persino un reato, secondo il codice penale. Ma la cosa più ridicola sono i piagnistei di certi gay, che propagandano e sostengono inutili provocazioni e forme di esibizionismo fuori contesto, ma poi non riescono a darsi una spiegazione perchè il resto della società identifica il gay pride come una carnevalata e i gay come una massa di deficienti e pervertiti.

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          Loran 6.6.17 - 15:52

          Il tuo commento è la conferma che sei un troll di questo sito di quelli che vogliono fare gli ironici ma che poi sono solo "gente" che ripete le solite frasi e parla parla senza dire nulla. Il caso disperato sarai te che magari sei uno di quei gay di destra o magari neanche gay solo un troll catto-fascista. Gli scollati dalla società siete voi con le vostre frasi ridicole come esibizionismo oltraggio al pudore e stronzate simili.

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          Jezekael 6.6.17 - 16:34

          Il mio commento spiega bene nel dettaglio quello che è un pensiero condivisibile da tutte le persone sane di mente. Tra l'altro mi vieni a condannare i pregiudizi e poi tenti di associarmi a fasci e cattolici, soltanto per aver scritto che mostrare i genitali in pubblico è reato ahahah Mi spiace deluderti, ma io non ho mai votato partiti di destra e non pratico alcun tipo di culto....con me caschi male bello! Tu continua pure con i tuoi slogan da checca militante degli anni '70, farai molta strada, sicuro ahahahhahah

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          Loran 6.6.17 - 16:50

          Non c'è bisogno di votare a destra o di far parte di un culto per essere un catto fascista basta appunto usare le solite frasette cretine (vedi di non cascare te) il pensare di essere meglio di altri facendo certe distinzioni tra chi pensa di avere buon senso e buon gusto e checche militanti anni '70 ho i soliti hahahah da spirito da quattro soldi. Poi ti faccio notare che sei te che hai iniziato e continuato a rompere le palle a me e agli altri che non ti hanno neanche calcolato forse perchè già ti conoscono. https://uploads.disquscdn.com/images/2c28b1712c9706983589b79bc1a30a2067b5e84a9410dc2f1a2781fad9e3a4f1.jpg

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          Jezekael 7.6.17 - 1:38

          bravo finalmente hai scritto una cosa giusta. Arrenditi...tanto non puoi controbattere con argomenti validi a quello che ho scritto io.

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          Loran 7.6.17 - 6:55

          è si a certe profondità di pensieri (validi è una parola grossa) non si può controbattare si può solo prendere atto che esistono. https://uploads.disquscdn.com/images/4ebcf7667dc241f8782afe558fef89b577690872360e55ca5fe92c951063080a.jpg

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          Harald 7.6.17 - 0:05

          Perché è male mostrare i genitali? Non sono una cosa strana, ognuno ha il suo, e allora dov'è il peccato, perché non lo è se, per esempio, mostro il mio piede nudo. Dov'è la differenza? E' la stessa storia del masochismo, se lo praticano i cosiddetti santi allora è una santa manifestazione della loro fede(?)se, invece lo praticano due che, a loro modo, vogliono divertirsi, allora esso è una cosa malvagia, perversa o tutte le stronze definizioni che i fanatici cattolici sfornano a ogni piè sospinto, per i quali il sapere scientifico, che non è mai certezza assoluta ma è sempre in via di precisazione, non conta niente, ma ha valore solo il loro cieco e ottuso vedere, privo di qualsiasi razionalità e che presta sempre il fianco alla violenza dei fanatici cattolici.

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          Jezekael 7.6.17 - 1:34

          "Perché è male mostrare i genitali?" Scusa, ma tu da che pianeta scrivi? Non solo è ritenuto un male, ma è un reato punito dall'articolo 527 del codice penale. Se per te è normale che durante una manifestazione pubblica per i diritti civili una persona senta la necessità di mettere in mostra i genitali...significa che hai qualche rotella fuori posto. Oppure credi che l'esibizione in pubblico di un pene o di un seno rifatto rientrano in quelle che sono le rivendicazioni di un diritto? ahahahahahah La parte sui santi poi non l'ho ben capita, sai che me ne frega dei santi cattolici, non è che siccome la Chiesa ha fatto santi dei malati di mente allora si giustificano l'esibizionismo e le provocazioni di chi al Gay Pride ci va per sbattere in faccia agli altri parafilie e genitali. Quelle non sono manifestazioni di libertà, sono soltanto spettacoli patetici e imbarazzanti di individui convinti che provocando possano affermare se stessi. Ma i risultati sono ben altri, da una parte fanno la figura dei pagliacci, dall'altra vanificano le battaglie di chi seriamente lotta per i diritti dei gay, persone che anche a causa di queste provocazioni devono affrontare gli attacchi di chi cerca un qualsiasi pretesto per remare contro i nostri diritti. E quale pretesto migliore ci può essere del trans dall'aspetto grottesco che si dimena con il culo al vento? Magari allegando la foto a un articolo di giornale che tratta di adozioni gay.

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          Harald 7.6.17 - 2:42

          Ti sei perso in inutili e idiote recriminazioni. Rispondi alla mia domanda e lascia stare i codici penali ispirati dalla stramaledetta morale cattolica: "Perché non posso mostrare i miei genitali, perché per te la cosa è offensiva?" Non mi dirai che tu agisci senza sapere il perché delle tue azioni, non è vero?

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          Jezekael 7.6.17 - 18:21

          I codici legislativi e la costituzione non sono inutili recriminazioni, costituiscono le regole che i cittadini devono osservare. Comunque tu sei un caso disperato, evidentemente non capisci nulla, il mio non è un discorso moralistico, quindi non capisco il perchè hai tirato in ballo la morale cattolica. In tutte le culture ci sono regole, anche nell'abbigliamento, oppure in Giappone e in Australia e negli altri paesi non cattolici si può andare a lavoro nudi? Ci sono occasioni in cui il nudo è accettato e ha senso di esistere, altre in cui risulta soltanto provocazione o peggio esibizionismo... e un individuo che si denuda nel bel mezzo di una manifestazione per i diritti non può essere che un esibizionista che cerca di attirare su di se gli sguardi e i fotografi.

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          Harald 7.6.17 - 21:34

          Continui a non rispondere: perché è male mostrare il pene e non, per esempio, un piede? Ricordati che anche se proclami la tua opposizione alla chiesa, tuttavia questo non impedisce che la morale cattolica, che ti è stata inculcata quando eri in fasce, agisca lo stesso nascostamente sul tuo comportamento, per di più se non operi una completa pulizia del tuo cervellino. Quanto a richiamarti alle leggi, quelle si possono cambiare e non pensarle immutabili proprio come la chiesa pretende che siano i suoi perversi e distorcenti principi, sempre ammesso che la legge dica ciò che tu le vuoi far dire, perché ti è comodo e perché, in fondo, sei una persona sleale. Rispondi alla domanda e non svicolare vigliaccamente. Ste san, mona!

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          Jezekael 8.6.17 - 1:28

          ho risposto dettagliatamente a tutte le tue domande, se non capisci, significa che sei ritardato. Come ho già scritto la morale cattolica ce l'avrai in testa tu, dato che codici di abbigliamento esistono in tutte le culture e spesso sono persino regolati da leggi. Moralismo o non moralismo, non c'è una ragione logica perchè durante un gay pride un trans debba denudarsi e mettere in mostra i genitali... quell'azione non può essere identificata in altro modo se non in una forma di esibizionismo, dato che è un comportamento totalmente fuori contesto che ha come unico scopo quello di attirare su di se gli occhi dei presenti. In quanto al tuo inutile paragone sui piedi il discorso non cambia, da una parte ci sono consuetudini, giuste o sbagliate che siano, dall'altra stiamo parlando sempre del Gay Pride non di un convegno di medici podologi, quindi il piede, anche se nudo, non si capisce per quale ragione dovrebbe essere messo in mostra. Se Luxuria dal palco si fosse tolta i tacchi e si fosse messa a testa in giù per mostrare al pubblico la pianta dei suoi piedi, calli e alluci ... allora il suo comportamento sarebbe stato paragonabile a quello del trans: un'azione illogica e totalmente fuori contesto, dato che ripeto: il Gay Pride tratta di diritti civili dei gay, trans etc. e non di nudismo. Se vuoi organizzare una manifestazione nudo, fallo, ma non infiltrarti nel Gay Pride, che con il nudismo non c'entra nulla! Ah e comunque in una società civile si cercano dialogo e mediazione, le provocazioni non portano a nulla se non a creare divisioni e odio. Che ti piaccia o no il mondo è fatto di idee e posizioni differenti e ci sono anche i retrogradi, i quali vanno educati, non provocati per il gusto di scandalizzarli.

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fabulousone 5.6.17 - 14:25

Non condivido quello che è successo. Chi discrimina gay e trans lo fa perché ha dei pregiudizi, perché è nato e cresciuto in una società intrisa di omofobia e transfobia, non certo perché ha visto qualche petto scoperto o qualche seno al vento in una giornata di festa in cui si marcia e si balla in allegria per le strade della città. Quella delle cosiddette carnevalate e delle varie nudità durante i Pride è una scusa, una patetica scusa, dietro la quale svariate persone cercano di nascondere i propri pregiudizi, nulla più. E non è certo rincorrendo questo o quel moralismo che si cambiano le cose, anzi; non vorrei che si arrivasse al punto di invitare i partecipanti persino a evitare di baciarsi e tenersi mano nella mano, dato che anche queste cose vengono spesso tacciate di essere volgari esibizionismi da cui gay e trans dovrebbero astenersi per non scandalizzare e turbare gli altri.

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    Jezekael 6.6.17 - 13:12

    Ma di quali pregiudizi parli? Sono questi spettacoli volgari a creare e a diffondere i pregiudizi....grazie alle azioni di quella trans, ora ci sarà chi si convincerà ancor di più che le transessuali sono tutte prostitute. Quelli come te dovrebbero iniziare a connettere il cervello e smetterla di ripetere slogan ideologici degli anni '70.

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      Le Spy 7.6.17 - 8:13

      Non ha tutti i torti: sono anni che ci rompono i coglioni con la bufala del "gender", non hanno bisogno di fatti reali o pretesti per venirci contro! Per tenere contenta certa gente dovremmo starcene zitti e rinchiusi in casa o meglio ancora morire. Poi ci sono paesi dove i gay li vanno a stanare sui siti d'incontri...quindi mi sembra azzardato dire che quegli squinternati siano all'origine dei pregiudizi. Ma è anche vero che questa merda appartiene al passato e getta solo una cattiva luce su chi vuole una sana uguaglianza (contrariamente a chi rivendica una diversità fatta di parrucche arcobaleno, atteggiamenti ridicoli, sbandieramento di nudità e feticismi), perciò condivido la tua idea che questo atto sia dannoso e inaccettabile.

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      fabulousone 7.6.17 - 13:48

      Proprio no. Se un tizio vedendo un seno al vento si mette a identificare le persone di un determinato gruppo in quanto prostitute il problema non sta in quel seno al vento ma nella mentalità di quel tizio, una mentalità retrograda per la quale chi fa vedere qualche centimetro in più di sé si prostituisce e secondo cui prostituirsi sarebbe qualcosa di negativo.

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        Jezekael 7.6.17 - 18:29

        toh eccone un altro...ahahahah Qua non stiamo parlando di semplice nudo, ma di una trans che mette in mostra i genitali e il seno rifatto per attirare su di se l'attenzione, questo si chiama esibizionismo. Tra l'altro totalmente fuori luogo, dato che il nudo ha un senso se viene contestualizzato, ad esempio in un' ipotetica manifestazione per rivendicare i diritti dei naturisti, il nudo avrebbe un senso. Ma in un gay pride o in un qualsiasi corteo che tratta di diritti civili di un gruppo discriminato per altre ragioni non ha senso. E' come se durante un corteo di metalmeccanici che manifestano per i diritti dei lavoratori ci fosse uno che si abbassa le mutande per mostrare il pene.

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          fabulousone 8.6.17 - 5:07

          Nell'articolo non si parla di peni al vento. Bye

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          Jezekael 8.6.17 - 17:16

          Nell'articolo non se ne parla ma il video è inequivocabile, guardatelo e ascolta le parole che vengono dette.. si parla di una trans che si è tolta le mutande in mezzo agli altri partecipanti.

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          fabulousone 8.6.17 - 19:22

          Vedi quello che ti ho risposto sopra.

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Boggongino 5.6.17 - 13:59

Vladimir ha ragione da vendere

    Avatar
    AFenice Max 5.6.17 - 17:49

    Altro che ragione. Forse la presidentessa di non si sa cosa, dovrebbe rilassarsi le origini del Pride, e capire perché non solo è accettabile un nudo, ma più si prende distanza dalla "normalità", più si rappresenta l'orgoglio è il riscatto, anche se nella vita di tutti i giorni poi siamo in giacca e cravatta come ogni umano.

      Avatar
      Jezekael 6.6.17 - 13:20

      Forse sei tu a ignorare il significato e l'origine del Gay Pride, che tutto era fuorchè un'esibizione per mostrare tette rifatte.

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